In nome di Dio
miʃericordioʃo,
misericordioso,
e Pio.
CAPITOLO
.
XVIII.
[1]
QVESTA
QUESTA
è
la
Piʃtola
Pistola
mandata da Dio,
e dal
ʃuo
suo
Lega-to
Legato
à
gli incredoli,
co quali
poneʃte
poneste
il termine,
Camina-te
Caminate
per quattro
meʃi,
mesi,
doue
dove
a
uoi
voi
piu parera,
ʃapendo
sapendo
che
Dio
confuʃor
confusor
de gli incredoli non
ui
vi
nocerà.
Nel di
del-la
della
peregrinatione,
predicate Dio,
e il
ʃuo
suo
Legato dicendo,
che Dio
libero
ʃe,
se,
e il
ʃuo
suo
Legato da gli incredoli.
Sarebbe meglio a
uoi
voi
con-uertirui,
convertirvi,
altrimenti
uoi
voi
non potete nuocere a
Dio.
Prendete quei che
non
ʃi
si
uoglion
voglion
conuertire,
convertire,
e ammazzateli a
tutte le
uie,
vie,
faccendo
lo-ro
loro
inʃidie,
insidie,
[2]
Ma
ʃe
se
uorranno
vorranno
ʃeguir
seguir
la legge
uoʃtra
vostra
perdonate loro,
perche ancho Dio perdonera loro.
Raccogli quei che
uengono
vengono
a te humilmente,
accioche
eʃʃi
essi
odino le parole di Dio,
di loro che
neʃʃuno
nessuno
che
ua
va
à
Mecca
ʃi
si
ʃtimi
stimi
uguale di merito,
a quei che
uanno
vanno
alla
guer-ra
guerra
per Dio,
I guerreggiatori tollerando le fatiche,
e
conʃumando
consumando
la pecunia loro in nome di Dio,
otterranno in
preʃenza
presenza
di Dio,
al-tiʃsimo
altissimo
grado.
[3]
Niʃʃun
Nissun
di
uoi
voi
ʃi
si
confidi ne
ʃuoi
suoi
figliuoli,
e ne
ʃuoi
suoi
fratelli
ʃe
se
non
ʃaranno
saranno
della
uoʃtra
vostra
legge,
altrimenti
ʃara
sara
connu-merato
connumerato
tra
cattiui,
cattivi,
[4]
Tutti coloro che amano piu i
Padri,
i
fratel-li,
fratelli,
i figliuoli,
le donne,
e la robba,
non
poʃponendo
posponendo
per Dio ogni
coʃa
cosa
patirãno
patiranno
grauiβimo
gravissimo
male,
Dio in molte
coʃe
cose
ui
vi
ha dato aiuto.
Huomini buoni,
chi non
ʃegue
segue
la
uoʃtra
vostra
legge,
cioè
i non
lauati,
lavati,
{5}
dopo
queʃto
questo
anno non entrino nel Tempio in Mecca.
E
ʃe
se
uoi
voi
temerete per
queʃta
questa
po
uertà,
vertà,
Dio
ʃapientiβimo
sapientissimo
ui
vi
dar
à
della
ʃua
sua
pecunia.
Iʃpugnate
Ispugnate
i non credenti in Dio,
e nel di futuro del giudicio,
e coloro che non combattono
come gli huomini dell’altre leggi,
e non
reʃtate,
restate,
fino a
tanto che
ʃiano
siano
uoʃtri
vostri
ʃoggetti,
soggetti,
e tributari,
Dio confonda i
Giudei che dicono Ozair
[5]
eʃʃer
esser
figliuolo di Dio,
e confonda i
Chriʃtiani
Christiani
che dicono
GIESV
GIESU
fi-gliuolo
figliuolo
di Dio,
le parole de quali
s’aʃʃomigliano
s’assomigliano
alle ciancie de gli
an-teceʃʃori,
antecessori,
i quali adorano in luogo di Dio i
ʃuoi
suoi
Sacerdoti,
e Pontefici,
[6]
e
GIESV
GIESU
figliuol di MARIA,
hauendo
havendo
in precetto d’adorare un
ʃolo
solo
Dio,
eβi
essi
ʃi
si
forzano estinguer la luce di Dio con le parole.
Mandò
adunque il
ʃuo
suo
Nuntio con retta legge,
accioche la
manifeʃti,
manifesti,
e
l’eʃʃalti
l’essalti
ʃopra
sopra
ogni altra legge,
come che molti
reʃiʃtino.
resistino.
[7]
Huomini buoni riprendete i
ʃacerdoti,
sacerdoti,
i quali mangiano gratis le
ʃoʃtanze
sostanze
de gli huomini.
Ciaʃcuno
Ciascuno
che aduna
theʃoro,
thesoro,
e non
ʃpende
spende
in nome di Dio,
haura
havra
grauiβi-mo
gravissimo
male,
&
il di
uenturo
venturo
prouerra
proverra
il mal effetto del
theʃoro.
thesoro.
[8]
Eʃʃendo
Essendo
l’anno
diuiʃo
diviso
in
.xij.
xii.
meʃi,
mesi,
egli
è
lecito,
che quattro
meʃi
mesi
attendiate alla
guerra contro gli incredoli,
tenendo per certo,
che Dio aiuta chi lo
te-me,
teme,
Voi huomini buoni,
eʃʃendoui
essendovi
commandato il
uiaggio
viaggio
di Dio,
per-che
perche
ricuʃate,
ricusate,
amando piu
queʃto
questo
ʃecolo,
secolo,
che l’altro,
alqual non
è
compa-ratione
comparatione
?
Dio dara
ʃomma
somma
pena a
chi non
uorra
vorra
andare,
Durate
adun-que
adunque
con la
uoʃtra
vostra
ʃoʃtanza
sostanza
nelle guerre importanti,
mettendo la
ui-ta
vita
per Dio,
dil che non ci
è
meglio,
ʃono
sono
alcuni bugiardi,
i quali
dico-no,
dicono,
che
ʃe
se
il luogo
fuʃʃe
fusse
sterile,
e commodo,
e la
uia
via
breue
breve
le
te
ʃeguireb-bero,
seguirebbero,
ma
eβendo
essendo
lunga,
e difficile,
giurano per Dio di non poter
ueni-re,
venire,
di
queʃti
questi
tali non ti piaccia,
ne il
ʃenʃo,
senso,
ne la prole,
Eβi
Essi
non
ʃono
sono
ʃe
se
non gente
ʃeparata
separata
da noi.
Chiunque adunque di loro offendera Dio,
ʃott’entrera
sott’entrera
alla pena del fuoco.
Gl’incredoli hanno a
temere,
che non
ʃoprauenghino
sopravenghino
loro i
capitoli,
{10}
i quali
paleʃano
palesano
a loro cuori i
ʃecreti,
secreti,
i
perturbatori,
che
ʃi
si
ʃon
son
dimenticati di Dio,
non
ʃon
son
da lui ricordati per
la loro malitia,
A
queʃti
questi
tali Dio in perpetuo dara il fuoco.
Non
uogliate
vogliate
imitare gli
anteceʃʃori,
antecessori,
che
richiʃs.
richiss.
di tutti i
beni,
e forti,
diceuano
dicevano
di
non credere in Dio.
Queʃti
Questi
tali perderono le opere loro,
e di là
ʃaran-no
saranno
accompagnati co
maluagi.
malvagi.
Tutti i
diʃpregiatori
dispregiatori
de Propheti,
ʃono
sono
ʃtati
stati
puniti da Dio,
non
hauendo
havendo
creduto a
precetti,
ne a
miracoli loro.
{11}
I buoni fanno
limoʃine,
limosine,
orationi,
aʃcoltano
ascoltano
il Propheta,
e
coʃi
cosi
da Dio
ri-ceuon
ricevon
perdono,
e dopo il
Paradiʃo,
Paradiso,
che
è
coʃa
cosa
marauiglioʃa.
maravigliosa.
[9]
Non
ʃanno
sanno
i
maluagi,
malvagi,
che Dio
conoʃce
conosce
i
ʃecreti
secreti
di tutti i
cuori?
Gli ingrati a
Dio
come che habbia da te perdono,
non
ʃon
son
però
da Dio
riceuute
ricevuti
a gratia,
ne
ʃi
si
perdona loro.
Tutti i
ribelli
à
Dio,
e al
ʃuo
suo
Legato non faccendo
quello che
è
ʃtato
stato
lor commandato,
patiranno
grauiβimo
gravissimo
male.
Coloro
ʃon
son
forte
maluagi,
malvagi,
che non
eʃʃendo
essendo
forzati da alcuna
neceβità
necessità
dimorano con gli
auerʃari.
aversari.
E quei
riceuono
ricevono
grandiβimo
grandissimo
merito,
che per Dio
combattono,
e parimenti chi dà
loro aiuto,
e da Dio
ʃapiente
sapiente
rimunerato
egli da loro il
Paradiʃo,
Paradiso,
&
il pregio per l’anime,
e per le
ʃoʃtan-ze
sostanze
loro,
o
ʃiano
siano
occiʃi,
occisi,
o
ʃiano
siano
occiʃori.
occisori.
Quel che Dio ha
promeʃʃo
promesso
ʃta
sta
fermo,
e non
è
da dubitarne,
perche
ʃi
si
conferma per il
teʃtamento,
testamento,
per i
Vangeli,
e per l’Alcorano,
ʃiaui
siavi
dunque in piacere,
l’hauer
l’haver
per Dio
ʃpeʃo
speso
l’anime
uoʃtre,
vostre,
e tutta la
uoʃtra
vostra
ʃoʃtanza.
sostanza.
Chiunque
ʃi
si
partira dal male orando
aβiduamente,
assiduamente,
e ringratiando,
e
humilian-doʃi,
humiliandosi,
eʃʃendo
essendo
oʃʃeruatore
osservatore
de precetti
diuini,
divini,
hara
ʃommo
sommo
gaudio,
&
eterno.
Niʃʃun
Nissun
non preghi per coloro che
conoʃce
conosce
che andranno nel
fuoco,
ʃe
se
ben
ʃon
son
parenti.
[10]
Abramo
aβiduo
assiduo
nell’orationi,
come che egli
haueʃʃe
havesse
perdonato al Padre,
non dimeno
uedendolo
vedendolo
anchor
riuolto
rivolto
contrario
à
Dio l’abbandono.
Dio non
laʃcia
lascia
perire gli huomini,
&
er-rare
errare
poi che
eβi
essi
hanno
preʃa
presa
la fede,
uoi
voi
buoni adunque temetelo,
e
ueramente
veramente
obeditelo.
Gli Arabi,
e i
Medenenʃi
Medenensi
non poteron
fuggi-re,
fuggire,
che non
andaʃʃero
andassero
col Legato,
e
oraʃʃero
orassero
per l’anime loro.
Per
queʃto
questo
non fanno guadagno,
perche
ui
vi
uanno
vanno
forzati,
uoi
voi
adunque
buoni
ʃentendo
sentendo
li incredoli,
con le
uoʃtre
vostre
forze temendo Dio,
eʃpugna-teli,
espugnateli,
accioche
ʃentino
sentino
la
uoʃtra
vostra
audacia.
Sono alcuni,
che
poʃto
posto
il
ca-pitolo,
capitolo,
addomandano.
Qual
accreʃce
accresce
la
noʃtra
nostra
fede?
Queʃto
Questo
a
cre-denti
credenti
da confermamento,
e a
maluagi
malvagi
ʃopra
sopra
il male
accreʃce
accresce
piu
ma-le,
male,
e incredulita,
onde periranno per lo non credere loro.
Non
ueggono
veggono
che
eβi
essi
peggiorano ogni anno mentre che
ho-ra
hora
credono,
e hora non credono?
[11]
Di
uoi
voi
ui
vi
è
dato
Nuntio immutabile,
e costante,
il quale
eʃʃen-do
essendo
puro di cuore
ʃi
si
conturba per la
uoʃtra
vostra
incredulità,
ʃi
si
come l’opere de buoni lo
rallegrano:
Ma non
uolendo
volendo
eβi
essi
credere,
accommandati
a Dio Signor del
Cielo,
e di
tutto.