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Arrivabene, 1547

Ali successore di Odmen. CAPITOLO VIII.

SUCESSE poi nel regno di Odmen Ali figliuolo di Abithaliph figliuolo di Hescer, che fu generato da Abdiminef, dal quale egli, & il Propheta son discesi. [1] La madre era chiamata Fatima figliuola di Azad che generó Hescen. Costui per l’occisione di Odmen fù assunto al prencipato, Non dimeno molti essendone mal contenti, e per questo fuggendosene à Mecca furono accettati da Aisca figliuola di Eubocara, e moglie del Propheta, al cui consiglio parendogli ubbidire si ribellarono da Ali, & in un di detto Camelò venuti alle mani morirono d’una, e l’altra parte cinquanta huomini, e separatisi ritorno Ali ad Alcheifa, & Aisca a Gietrib. Finalmente Moauui figliuolo di Cefino, e insieme il figliuolo di Odmen con gl’esserciti con animo di vendicarsi del sangue del Padre, [2] s’incontrarono appresso il fiume Aaforat non molto lunghi dalla citta Arcita, e quivi combattendo per spatio di lv. giorni con i loro nimici ammazzarono de cittadini di Arathe, e di coloro, che erano venuti in soccorso loro attorno xxv. con maggior danno anchora de loro huomini, perche da questo lato ne morirono lxv. [3] La onde l’una, e l’altra parte desiderando la pace, e di ciò consigliandosi deliberarono d’elegger duoi huomini, i quali fussero componitori di quella. Dal la parte d’Ali adunque, e de cittadini di Arathe fù eletto Alascati, dalla parte di Moauui, e de suoi Ai figliuolo di Alasci, i quali due giudicassero il fine della guerra, e ne luoghi loro mettessero huomini buoni, e degni del governo. Usciti dunque costoro al luogo deliberato il cui nome è Algendel Alasteren, uno di loro giudico, che Ali fusse privato della degnita che egli haveva, l’altro affermò Ali dignissimo al Regno, e da essere confermato, cosi non havendo posto fine alla lite, ne havendo altrimenti fatto pace Ali se ne ritornò ad Alcufa, e Moauui ad Hescem. In questo tanto gli huomini dell’una parte, & dell’altra non cessavano di combattere, rubbare, & abbrusciare, e fare tutti que mali che mai potevano. Dopo Cefino havendogli chiamati, difendevano xxv. la parte d’Ali, e lxx. la parte di Moauui. Ali partitosi espugno Albascera, e menò seco xxx. huomini, e cosi in questi tempi di guerra havevano per commune uppinione che tutti quelli che vi morivano, pur che siano stati buoni per innanzi andassero alla distesa in Paradiso. Fatte queste guerre un’altra volta s’inanimarono a combattere havendo apparecchiati grandiss. esserciti. Ma Ali fù intercetto dalla morte il mese Romadan [4] l’anno Alighero xl. ilquale dopò l’oratione fattagli sopra per bocca d’Alhacén suo figliuolo verso la parte dell’occaso rivolto, sepellito fuor della villa Alcufa, visse lvii. anni, Regno iiii. anni, e ix. mesi. Portava un’annello, nel quale erano sculpite queste parole, CON CUOR DIUOTO Iddio è mio signore, Fù corto di corpo, si delettava portare la barba lunga, haveva le braccia, e le gambe molto pelose, Caminando il piu delle volte teniva il viso inchinato alla terra piu tosto che elevato alle stelle. Questo appresso il Propheta, qual fù Aron appresso à Mose, eccetto questo che nissuno Propheta, agguaglia questo Propheta, & il parer del Propheta fù che nessuno che fusse buono amassi altri se non queste quattro persone, cioè Eubocara, Aomar, Odmen, & Ali, i cui figliuoli cioe Alhacen, e Alhuacira, quanto piu meritano di tutti gl’altri giovani il Paradiso, tanto son avanzati dalla bontà del padre loro, la cui assuntione al governo fù l’anno Alighero . xxxui.

Notes Coran 12-21 réduire la fenêtre detacher la fenêtre

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