Ali
ʃucceʃʃore
successore
di Odmen.
CAPITOLO
.VIII.
VIII.
SVCESSE
SUCESSE
poi nel regno di Odmen Ali figliuolo di
Abithaliph figliuolo di
Heʃcer,
Hescer,
che fu generato da
Ab-diminef,
Abdiminef,
dal quale egli,
&
il Propheta
ʃon
son
diʃceʃi.
discesi.
[1]
La madre era chiamata Fatima figliuola di Azad che generó
Heʃcen.
Hescen.
Coʃtui
Costui
per
l’occiʃione
l’occisione
di Odmen fù
aʃʃunto
assunto
al prencipato,
Non
dimeno molti
eʃʃendone
essendone
mal contenti,
e per
queʃto
questo
fuggendoʃene
fuggendosene
à
Mecca furono accettati da
Aiʃca
Aisca
figliuola di Eubocara,
e moglie del
Pro-pheta,
Propheta,
al cui
conʃiglio
consiglio
parendogli ubbidire
ʃi
si
ribellarono da Ali,
&
in un di detto Camelò
uenuti
venuti
alle mani morirono d’una,
e l’altra
par-te
parte
cinquanta huomini,
e
ʃeparatiʃi
separatisi
ritorno Ali ad Alcheifa,
&
Ai-ʃca
Aisca
a Gietrib.
Finalmente Moauui
figliuolo di Cefino,
e
inʃieme
insieme
il
fi-gliuolo
figliuolo
di Odmen con
gl’eʃʃerciti
gl’esserciti
con animo di
uendicarʃi
vendicarsi
del
ʃan-gue
sangue
del Padre,
[2]
s’incontrarono
appreʃʃo
appresso
il fiume Aaforat non molto
lunghi dalla citta Arcita,
e
quiui
quivi
combattendo per
ʃpatio
spatio
di
.lv.
lv.
giorni
con i
loro nimici ammazzarono de cittadini di Arathe,
e di coloro,
che
erano
uenuti
venuti
in
ʃoccorʃo
soccorso
loro attorno
.xxv.
xxv.
con maggior danno
ancho-ra
anchora
de loro huomini,
perche da
queʃto
questo
lato ne morirono
.lxv.
lxv.
[3]
La onde l’una,
e l’altra parte
deʃiderando
desiderando
la pace,
e di ciò
conʃigliandoʃi
consigliandosi
delibera-rono
deliberarono
d’elegger duoi huomini,
i quali
fuʃʃero
fussero
componitori di quella.
Dal
la parte d’Ali adunque,
e de cittadini di Arathe fù
eletto
Alaʃcati,
Alascati,
dalla parte di Moauui,
e de
ʃuoi
suoi
Aiã
Aiaμ
figliuolo di
Alaʃci,
Alasci,
i quali due
giudicaʃʃero
giudicassero
il fine della guerra,
e ne luoghi loro
metteʃʃero
mettessero
huomini buoni,
e degni del
gouerno.
governo.
Vʃciti
Usciti
dunque
coʃtoro
costoro
al luogo deliberato il cui nome
è
Algendel
Alaʃteren,
Alasteren,
uno di loro giudico,
che Ali
fuʃʃe
fusse
priuato
privato
della degnita che egli
haueua,
haveva,
l’altro affermò
Ali
digniβimo
dignissimo
al Regno,
e da
eʃʃere
essere
confermato,
coʃi
cosi
non
hauendo
havendo
poʃto
posto
fine alla lite,
ne
hauendo
havendo
altrimẽti
altrimenti
fatto pace Ali
ʃe
se
ne ritornò
ad Alcufa,
e Moauui
ad
Heʃcem.
Hescem.
In
queʃto
questo
tanto gli huomini dell’una parte,
&
dell’altra non
ceʃʃauano
cessavano
di combattere,
rubbare,
&
abbruʃciare,
abbrusciare,
e fare tutti que mali che mai
poteuano.
potevano.
Dopo Cefino
hauendogli
havendogli
chiamati,
difendeuano
difendevano
.xxv.
xxv.
la parte
d’Ali,
e
.lxx.
lxx.
la parte di Moauui.
Ali
partitoʃi
partitosi
eʃpugno
espugno
Albaʃcera,
Albascera,
e
menò
ʃeco
seco
.xxx.
xxx.
huomini,
e
coʃi
cosi
in
queʃti
questi
tempi di guerra
haueuano
havevano
per commune uppinione che tutti quelli che
ui
vi
moriuano,
morivano,
pur che
ʃiano
siano
ʃtati
stati
buoni per innanzi
andaʃʃero
andassero
alla
diʃteʃa
distesa
in
Paradiʃo.
Paradiso.
Fatte
queʃte
queste
guerre un’altra
uolta
volta
s’inanimarono a
combattere
hauendo
havendo
apparec-chiati
apparecchiati
grandiʃs.
grandiss.
eʃʃerciti.
esserciti.
Ma Ali fù
intercetto dalla morte il
meʃe
mese
Ro-madan
Romadan
[4]
l’anno Alighero
.xl.
xl.
ilquale dopò
l’oratione fattagli
ʃopra
sopra
per
bocca d’Alhacén
ʃuo
suo
figliuolo
uerʃo
verso
la parte
dell’occaʃo
dell’occaso
riuolto,
rivolto,
fù
ʃepellito
sepellito
fuor della
uilla
villa
Alcufa,
uiʃʃe
visse
.lvij.
lvii.
anni,
Regno
.iiij.
iiii.
anni,
e
.ix.
ix.
meʃi.
mesi.
Portaua
Portava
un’annello,
nel quale erano
ʃculpite
sculpite
queʃte
queste
parole,
CON
CVOR
CUOR
DIVOTO
DIUOTO
Iddio
è
mio
ʃignore,
signore,
Fù
corto di corpo,
ʃi
si
deletta-ua
delettava
portare la barba lunga,
haueua
haveva
le braccia,
e le gambe molto
peloʃe,
pelose,
Caminando il piu delle
uolte
volte
teniua
teniva
il
uiʃo
viso
inchinato alla terra piu
toʃto
tosto
che
eleuato
elevato
alle
ʃtelle.
stelle.
Queʃto
Questo
fù
appreʃʃo
appresso
il Propheta,
qual fù
Aron
apppreʃʃo
appresso
à
Moʃe,
Mose,
eccetto
queʃto
questo
che
niʃʃuno
nissuno
Propheta,
agguaglia
que-ʃto
questo
Propheta,
&
il parer del Propheta fù
che
neʃʃuno
nessuno
che
fuʃʃe
fusse
buono
amaβi
amassi
altri
ʃe
se
non
queʃte
queste
quattro
perʃone,
persone,
cioè
Eubocara,
Aomar,
Od-men,
Odmen,
&
Ali,
i cui figliuoli cioe Alhacen,
e Alhuacira,
quanto piu meritano di tutti gl’altri
giouani
giovani
il
Paradiʃo,
Paradiso,
tanto
ʃon
son
auanzati
avanzati
dalla bontà
del padre loro,
la cui
aβuntiõe
assuntione
al
gouerno
governo
fù
l’anno Alighero .
xxxui.