Di Eubocara
ʃucceʃʃore
successore
di Macometto.
CAPITOLO
.V.
V.
[1]
DI
COMMVNE
COMMUNE
conʃentimento,
consentimento,
ʃi
si
per detto,
e per
an-nuntio
annuntio
del Propheta,
come per
eʃʃequire
essequire
la
uolonta
volonta
ʃua,
sua,
Eubocara cognominato Abdalla
preʃe
prese
il
gouerno
governo
del Regno
e la cura della legge ordinata,
Odmen fu il Padre di lui figliuolo di Amir,
&
Amir fu generato da Amara figliuolo di Kaab,
ilquale fù
figliuolo di Zaid,
figliuolo di Thaib,
che fù
generato da Murra
.
Sua madre fù
nominata Celine,
il cui cognome fù
Oamalaʃair,
Oamalasair,
laqual fù
generata da Katriham figliuolo di Amace figliuolo di Kaab
il quale fù
generato da Caab ilqual nacque di Zaid figliuol di Caib,
generato da Morre.
La
ʃua
sua
aʃʃuntione
assuntione
al Regno fù
il di della morte del
Magno Propheta,
col
fauore
favore
de prencipi Bestie,
Aomar,
e Vuobaida,
è
Zaid figliuolo di Abobade con tutto il popolo
inʃieme
insieme
adunato.
Egli in
queʃta
questa
maniera
eleuato
elevato
al Regno punendo gl’increduli,
li
coʃtrinʃe
costrinse
ap-preʃʃo
appresso
a dar piena fede alla legge,
la qual egli
ʃecondo
secondo
il
coʃtume
costume
del
Propheta
oʃʃeruo
osservo
fermamente,
aʃtringendo
astringendo
gl’altri
à
far il
medeʃimo
medesimo
Tiro alla
ʃeruitù
servitù
ʃua
sua
Almuʃcachileme
Almuscachileme
Alas Vuzebed,
&
Alientina,
e fece prigione Talha,
i quali tutti poi per
liberarʃi
liberarsi
fingeuano
fingevano
di
crede-re
credere
tal che
niʃʃuno
nissuno
gli
poteua
poteva
reʃiʃtere,
resistere,
Fù
di color
oliuigno,
olivigno,
ciò
è
palido,
e di mezzana
ʃtatura,
statura,
hebbe la barba rara,
e lunga,
era magro molto,
e
ʃoleua
soleva
tingerʃi
tingersi
le mani con una alchimia da lui
ritrouata,
ritrovata,
ilquale
final-mente
finalmente
lungo tempo
aggrauato
aggravato
dal figato ulcerato per
ʃpatio
spatio
de
.xxv.
xxv.
giorni
ʃtentando
stentando
mori
Tiʃico.
Tisico.
Aomar
hauendolo
havendolo
inuolto
involto
in duoi panni,
gli fece
ʃopra
sopra
il corpo alcune orationi,
e fecelo
ʃepellire
sepellire
appreʃʃo
appresso
il Propheta,
uiʃʃe
visse
.lxiij.
lxiii.
anni,
tre
meʃi,
mesi,
e tredeci giorni.
Il Propheta orando
à
Dio,
percioche l’intentione
ʃua
sua
era che
queʃti
questi
duoi
regnaʃʃero
regnassero
dopo lui
coʃi
cosi
diʃse.
disse.
Tuo Dio
conʃerua
conserva
ti prego,
et habbi
miʃericordia
misericordia
alla gente
tua per la
coʃtanza,
costanza,
e fermezza di Eubocara,
&
Aomar nella legge.