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Arrivabene, 1547

La generatione di Macometto. CAPITOLO II.

IL LIBRO della generatione di Macometto Nuntio di Dio, l’oratione,, e la salute del quale sia sopra lui, cominciando da Adamo, & Eva ք ordine succedendo ne suoi maggiori di uno, e l’altro sesso fino al tempo, nel quale Dio lo fece perfetto, gratioso, & utile a lui per l’opere sue, [1] Kabalchabar riputato gran Rabi appresso Ismaheliti, come colui che per lunga lettione di prophetie, e peritia di Astrologia, insieme col testimonio delle dottrine di molti, sapeva che havea à venire uno Propheta, ք il che era sempre sollecito quando, & in che loco questo dovesse avvenir, & in cosi fatta espettatione dimorando, ecco che ode come a Ieresab citta di Arabia, è nato un fanciullo con tutti quei segni predetti nelle scritture da lui lette, e con quelli, che l’arte sua mostrato gli haveva, e tanto piu credenza ne pigliava, quanto la fama per i miraracoli nella nativita sua si faceva maggiore, si fattamente che’l savio huomo tanto gli crebbe il desiderio di lui, che per vederlo si dispose d’andare là, dove egli era, al qual giunto, et a bell’agio maneggiatolo, e visto, conferendo e segni, e quei indici, che gli davano le scritture, come che havessi centi carati nella fronte, e in sulla schiena, conobbe senza alcun dubbio lui esser Macometto, quello che gia tanti secoli innanzi era stato promesso Nuntio di Dio, & ultimo Propheta (secondo il detto loro) il quale per costare al Mondo in tutte le età lui esser desso ripetendo tutti i suoi maggiori da Adamo, & Eva per lungo ordine de secoli, espone in questo modo la generatione sua insegnatagli dal suo maestro Kabelmedi cosi incominciando.

HAVENDO IDDIO Creatore omnipotente di terra creato Adamo, e vedendolo vivo, in pie levato star tutto tremante parendogli gli risonasse il cervello in quella guisa, che risuonan le frondi,, quando sono dal vento abbattute, tutto pieno di maraviglia, di cotal suono disse lui il Signore, di che ti maravigli Adamo? Egli è segno de propheti, e de nuntii ch’io hò da mandare al Mondo,, e pero ti dono questo seme della luce della virtù mia, con il quale non voglio che conceputo sia figliuolo alcuno, se prima non sia monda, e purgata la natura vergognosa della donna, & il membro tuo maschile pulito, e netto, perche di quella nasceranno e Propheti, e Macometto risplendente per tutti e secoli, si come il Sole nella ruota de suoi raggi, e come la Luna la notte nella sua piu colma chiarezza risplender suole, [2] Adamo dunque essendo dubio in che hora il Signore volesse infondere questa luce, che gli havea promesso, qualunque volta voleva con la sua donna giacere, la faceva prima lavare, e mondare osservando medesimamente anchora ella i commandamenti del marito, fino che concepe Seth, Padre de i Propheti, e capo de Nuntii di Dio, [3] dove che all’hora si parti quel splendore, e quella luce dalla faccia di Adamo, & andò nella faccia di lei, per la quale tutti i suoi giorni fù bellissima di maniera, che l’aria la terra, e gli animali guardandola ololtra modo si maravigliavano, et Adamo parimente stuppiva quasi per riverenza astenendosi di toccarla, in tanto ogni di gli Angeli venivano a salutarla portando con loro de gli odori del Paradiso fino che fù solo Seth generato, dopo il quale Eva sempre in tutti i suoi parti ne fece due, maschio, e femina. Nato dunque Seth portava nel volto la luce dello splendor materno havendone spogliato Eva, e all’hora Dio pose tra Seth, e Satan un termine il quale nessun di loro potesse fino a sette anni preterire, e la luce era ritta tra il cielo, e la terra, per la quale gli Angeli discendevano sopra Seth, e tutti i giorni s’udiva un banditore sopra il Trono, che diceva. Allegrati terra, e confortati degna della luce di Macometto, sopra il quale sia l’oratione, e la salute di Dio. Quella luce dunque fù sempre risplendente nella faccia di Seth fino a che venne il termine d’Adamo. alquale vedendosi esser vicino, prese il figliuolo Seth, e lo condusse al luogo dove egli era solito orare, al quale parlò in questo modo. [4] Figliuolo io ho da Diò commandamento, che innanzi il termine della mia morte io debba dimostrarti il voler suo, e come in testamento commandarti, che la luce che tu hai, e porti nel volto, si come io l’ho degnamente servata, cosi medesimamente anchora tu l’habbi a lasciare à degna, & a santa creatura, e rivolto il parlare al Signore, disse. Dio, e signor mio, ecco che secondo che gia mi desti il privilegio di questa divina luce, che io similmente hora la lascio a uno de miei figliuoli, Manda dunque uno de tuoi angeli, che sia testimonio tra me, e lui, innanzi che la vita ci lasci, & appena fornite queste parole, ecco che parve l’Arcangelo Gabriello con settanta milia Angeli, havendo ciascuno in mano una carta bianca, et una penna di quelle del Paradiso tutti venuti a salutar Adamo, e dicendogli. La tua voce, è stata udita, & il Signore ha comandato che l’ordine della generatione di Macometto si metta in iscritto, e cosi Adamo lasciò la sua volontà allo herede co’l testimonio de gl’Angeli, e col sigillo di Gabriello, e vesti il Signore Seth d’una veste doppia, lucida come il Sole, e di color di viola, [5] et in quella hora al cospetto del gran numero de gl’Angeli sotto il testimonio loro sposò a Seth la sorella Machuueliet bianca, e di grandezza simile alla Madre loro, di belliss. aspetto, e di faccia modesta, e gentile, il che fatto poco dapoi Adamo mori. Seth conobbe la moglie, e concepe Eno, la onde da ogni luogo ella gravida ode le salutationi de gl’Angeli in gloria, e benedittione della luce del Propheta Macometto. Nato dunque Enò, e cresciuto, il Padre ricordandosi del testamento di Adamo, e del voler di Dio cerca di propagar et accrescere la luce con degnita, e riverenza. Per ordine adunque lascia Enò la luce al suo figliuolo Camaan, Camaan al suo figliuolo Machieil, Machieil al suo figliuolo Barade, Barade a Enoch natogli della sua moglie Barra, Enoch al suo figliuolo Mathusalem, Mathusalem al suo figliuolo Lecheth grande, e forte, Lecheth al suo figliuolo Noè, Noè al suo figliuolo Sem, [6] con l’arca, dove era il testamento della luce santa di Adamo di materia lucida, lavorata di gemme, e cinta intorno di catene d’oro, e di Smeraldi, in quella ordinate tutte le stanze separatamente de Propheti. Sem rilucendo della luce di Macometto, tolse moglie di stirpe di Re, e lasció il privilegio della luce al suo figliuolo Arfasatto, Arfasatto al suo figliuolo Heber, Heber a Felech, Felech al suo figliuolo Salech, Salech ad Argavu, Argavu a Sorach, Sorach a Tahod, Tahod a Tarocco, [7] Taroc ad Abramo nato di Ibecilne sua moglie, [8] il quale nascendo partiron si dall’Oriente, e dall’Occidente duoi lumi, e vennero in mezzo al cielo, i quali congiunti fecero una luce, che illuminò tutto il Mondo da terra fino al cielo, e fù fatto un suono da gli Angeli per tutto l’universo pieno di Armonia, e di dolcezza celeste, con voci, che diceva quella essere la luce del Propheta Macometto, sopra il quale la salute, e l’oration di Dio, & essalto Dio Abramo nella guisa, che fece Adamo, ilqual . Stupendo dice al Signore, mai non haver veduto virtu simile a questa, & il Signore gli disse. Quello di che tu ti maravigli dover nascere del tuo seme è d’un amico, e nuntio mio: [9] la cui anima ne primi anni della creatione del mondo fù con la tua insieme mescolata, La sua parola è in virtu mia, [10] il suo nome in Cielo è Asmet, in terra Macometto, è in Paradiso Abualtrazim. Fu dunque quella luce nella faccia di Abramo, il quale, essendo gia vecchio, e la moglie sterile, et ella diffidandosi delle parole del marito della divina promissione, ammonito dall’Angelo [11] conobbe Hagir sua serva, e subito la chiarezza della luce ando nella faccia della gravida, e nasce Hismahele riportando seco la luce paterna, dil che disdegnandosi Sarra, e dispiacendole molto disse, che è questo, io resto vacua, et un’altra ha il frutto del tuo seme, il quale essendo promesso ho tanto tempo aspettato indarno? Ma perche ella fusse consolata venirono tre Angeli, e seco alloggiati, di molte cose ragionando le dissero, che ella s’impregnarebbe. Abramo gia sentendosi vicino alla morte, chiama i figliuoli, e lascia in testamento la luce, e l’arca à quello che ha la luce nel volto. [12] Hismahele adunque tolse donna Bichelam figliuola di Alhar, la quale generò [13] Cheidan risplendente della luce del Propheta futuro, a questo furon dati sette doni da nissuno altro havuti, Perche fu sano, animoso, bello, veloce, giusto, cacciatore, e saettava beniss. con l’arco, fatto Re tolse moglie Nulian della terra d’Isac, & avenne un giorno, che essendo egli a caccia, udi una voce che disse, Cheidar, accioche tu non metta in luogo indegno la luce concessati, farai sacrificio, accioche per l’oracolo tu possi sapere quello che tu debbi fare. Inteso questo lasciata ogni altra facenda, se ne va nella terra di Ismahele, [14] dove fatto prima un’altare, si fa condurre DCC. Castroni, i quali offerendo, metteva nel fuoco fin che egli udi che dovesse andare sotto un’arbore, dove egli havrebbe la risposta della sua domanda, dove giunto ode che egli debbi tor Donna di Natione Araba, che habbia nome Algadira. Obedendo adunque in tutto alla voce angelica, camina in Arabia, et havendo cercato molti paesi, [15] giunse al Re Haliercamni figliuolo di Aomar, il quale haveva una sola figliuola chiamata Algadira, e quella tolse per donna, e ritornati nella patria ella ingravidò, la onde in lei risplendendo la luce prophetica, i figliuoli d’Isaac indegnati cominciarono à far congiura, e a levarsi contro Cheidar, dicendo, che a loro, che son figliuoli di Propheta si conveniva il testamento della luce prophetica. All’hora Cheidar dove è l’arca, e mentre ch’egli la vuole aprire ode una voce, che gli prohibisce tal cosa non essendo lecito aprirla, perche ella è riserbata al secolo futuro, ma che dovesse portarla à Iacob, il che havendo Cheidar essequito, e portatovi l’arca, l’avisa di ogni cosa, la dove Iacob viene incontro all’arca insieme con i figliuoli, Cheidar giunto gli da l’arca del testamento, al quale disse Iacob. Rallegrati ò Cheidar sommamente, perche questa notte ti è nato un figliuolo annuntiato, e predicato da divina, e celeste voce, Questa notte ho veduto i cieli aperti, e il Mondo farsi lucido, e chiaro di lume celeste, e gli angeli ascendere, e discendere dal cielo, e tra le voci loro ne udi, che disse, che Algadira havea partorito, la causa di tanta celebrità, detto questo, e lasciata l’arca del testamento appresso Iacob, Cheidar se ne torna alla patria, [16] e truova nato Hamel ornato della virtu paterna, e del suo chiaro splendore. Cresciuto dunque Hamel il padre menandolo una volta a Mecca al Santuario di Abramo s’incontra per il viaggio nell’Angelo della morte in forma d’huomo col quale caminando, e tutta via ragionando appresandosegli all’orecchia di Keidar, gli trasse l’anima fuori di quella, ք il che vi cadde morto nelle braccia del figliuolo, il quale addolorato per questo caso. Ecco che sopragiungono alcuni con l’aiuto de quali diede sepoltura à Cheidar suo padre nel Monte Casiber. [17] Hebbe Hamel due delle virtu paterne, perche fu molto sano del corpo, & fu gran cacciatore, tolse per Donna Hareida, [18] e genero di lei Thebith ornato della paterna luce, & virtu, [19] e Thebith generò Hamiesfa, [20] et Hamiesfa generò Adher, il qual fu il primo della Tribu di Ismahele che desse opera, e si dilettasse delle lettere . [21] Adher generò Advuc, e [22] Aduue Adnen, il quale per l’invidia havutagli della sua bellezza furongli molte volte apparecchiati inganni ք farlo morire, [23] Adueu generò Mahat Re bellicoso molto, e noioso ad Israel, [24] Mahat generò Nizar, nella cui faccia vedendo il Padre la luce che annunciava il Propheta, che dovea nascere, sacrificò al figliuolo un castrone. [25] Nizar generò Musar, della luce del quale maravigliandosi il padre, volle che non si desse il seme della luce se non a corpo di Donna degnissimo, e fatto questo patto, e messolo in scrittura fu mandato in guardia nel Santuario di Mecca, Mausar tolse per donna Cheriman della sua gente medesima, la quale gia fatta vecchia partorì Aliez, il quale essendo stato lungo tempo sanza tor Donna, gli si commosse il ventre, et udì una voce molto strana, però spaventato se ne va all’oracolo, e ammonito toglie per donna Machara della qual nacque Madrach, Madrach poi generò Pharadz, a cui fu commandato in visione che prendesse ք moglie Attamra figliuola di Udem, la qual generò Keiana, il qual poi generò Annofra, [26] Cresciuto Annofra il padre gli disse il sogno che egli havea fatto innanzi che nascesse, come che gli paresse, che da suoi lombi uscisse un’arbore, i cui rami risplendenti parevano toccare il cielo, ք i quali ascendevano,, e discendevano alcuni huomini bianchi, e volendo dall’oracolo sapere quel che significava cio che havea sentito, fugli risposto che l’arbore, i rami, e la luce era la prole, che dovea di lui discendere la quale illuminarebbe la terra, e trappassarebbe al Cielo . Annofra fu dunque di tanta bontà, e di si gran nome, che Dio domandando a suoi Angeli se in terra era huomo, che si ricordassi del suo nome. Risposero gl’Angeli, che nessuno veramente si ricordava di Dio, eccetto Annofra figliuolo di Chinena della tribu d’Ismahel. [27] Dopo questo Annofra prese Donna chiamata Rachel della qual nacque Melech con la luce prophetica, Melech generò Fachren e Fachren Live, e Live generò Caliber, e Caliber Veab, e Veab generò Murra, [28] e Murra hebbe Cudal Re di Arabia forte, prudente, e giusto, Cudal generò Abdeminef Re potente in tutte quattro le parti del Mondo. Questo hebbe l’arco di Ismahele, il vessillo di Nizar, e le chiavi di tutti gl’Idoli di Mecca, Generò cinque figliuoli. Il primo fù Hesim Signor della luce paterna del Propheta Macometto che dovea nascere. Possede il regno, huomo di tanta candidezza, e sincerità che il Signore disse cosi, o miei Angeli vi chiamo ք testimoni, come io ho fatto questo huomo netto da tutte l’immunditie, e sanza alcuna bruttezza, accioche degnamente ne i suoi lombi si mescoli con la sua carne, e col suo sangue il seme della luce del mio nuntio Macometto. La sua faccia non meno che la Luna, e la stella di Venere risplendeva, il che era cagione che tutti i Prencipi, e i Re s’inchinavano all’obedienza sua offerendogli le loro figliuole vergini per donne, le quali tutte egli ugualmente ripudiava, [29] e tra l’altre la figliuola di Costantino Imperador di Roma, come ricordevole della voce da lui divinamente udita, per la quale eragli vetato credere, che donna alcuna fusse degna di ricevere il seme della luce Prophetica fuor che Seline figliuola di Zeit, figliuolo di Aomar, che fù di Levit, che fù di Harraz, che fù di Aadi, che fù di Bahar, della quale generò Hesim pieno di tutte le virtù, e con la luce del futuro propheta. [30] Egli standosi un giorno solo, & essendosi addormentato sognò, e per quello grandemente spaventato, dove desto per la paura havuta andò dall’Oracolo, e ricevuta la risposta sposò Hende figliuola di Acometto, & hebbene Abdalmutalif, il quale acresciuto all’eta di xv. anni, il padre di lui Hesim, sentendosi giunto alla fine del termine, fatti chiamare tutti i Prencipi, e i grandi huomini del suo Regno, lasciò herede del Vessillo di Hezar, dell’Arco di Ismahel, e de tutti gli armari, e le cose notabili, e preciose di Mecca, [31] e commando che tutti e Popoli, e Prencipi gli pagassero i Tributi co i quali accatto gran somma de danari, et insieme che tutti quei paesi fussero parati ubbedire a cenni suoi, [32] il che fecero tutti eccetto Cesare figliuolo di Hermette Re di Media, la cui nimistà mai puote superare. Ne giorni di Abdalmutalif, qualunque volta la terra era secca dal Sole, e che non poteva piovere, le genti correvano al Re, e conducendolo fuori, la luce che egli haveva nel volto, faceva che subito abbondantemente pioveva. [33] [34] Et in questo tempo avenne, che il Re Abrahat Signor in Oriente figliuolo di Assabath essendo irritato contro Abdalmutalib, [35] e volendogli rovinare Mecca, e ciaschuno altro suo termine, tuttavia con gran moltitudine assediando la Città, e sacchegiando ogni suo confine all’intornogli depredò cccc. Camelli, tal che gli habitatori tutti si fuggirono ai monti, e consigliavansi con il Re, il quale confortandogli disse loro, che quella Citta ha il Signor del cielo, che mai resta di porgerle aiuto, detto questo accompagnato da pochi, va in sul Monte Casiber, dal quale lo splendor del nuntio de Dio, come la Luna nel colmo suo, & uno doppiere acceso aggiungendo fino a Mecca risplendeva, il qual veduto, comanda che i compagni ritornino, & egli va a Mecca, l’inimico vedendosi sprezzare, manda un Cavaliero strênuo e potente, chiamato Heiatet Abhanieri per saper la cagione dal Re di Mecca, alquale essendo giunto innanzi, e veduta la luce mirabile, se gl’inginocchia a piedi, esposta l’imbasciata, e levatosi in pie domanda Abdalmutalib, s’egli e primo che habbia quella lume, o pur s’egli la ha ricevuta da parenti. Risponde che ella gli è venuta per ordine della discendenza de suoi primi padri, e parenti, detto questo, Comanda Abrahat che si meni uno Elephante, [36] ilquale giunto si gitto a i piedi di Abdalmutalib, e con voce humana, favellando disse queste parole. Salute sopra te o Abdalmutalib, e sopra il lume che risplende da tuoi lombi. Teco sia degnita, honore, clarità, e vittoria. [37] Abrahat commosso da questo miracolo, comanda che venghino i Magi, gl’Aurispici, gl’Astrologi, e i negromanti, e ricerca da loro la cagione di questo effetto, a cui dicono, che le parole dette non si riferivano ad Abdalmutalib, ma al seme de suoi lombi, percioche di lui ha a uscire un Re, maggiore di ogni altro Re, che habbia il Mondo. Dopo questo Abrahat domanda la cagione della venuta di Abdalmutalib, alquale rispondendo, disse, che era venuto per i suoi Camelli, a cui Abrahat risponde. Io quando prima ti vidi restai preso del tuo amore, per ilche voglioti rendere i Camelli, e far la volonta tua in ogni cosa, riservandomi una sola, che è, ch’io voglio al tutto distruggere Mecca. Ritorna Abdalmutalib, e comanda a tutti i Cittadini, che fugghino a i Monti, & egli chiude il santuario facendo a Dio questa oratione. Signore qualunque tu sii, se gli huomini difendono le stanze, e cose loro, quanto piu tu difenderai la tua casa. In questo Abrahat si muove col campo, con grande animo verso la città vicinandosi, e volendo mandar innanzi le bagaglie sopra de giumenti, [38] L’elefante sdegnato come egli si vede sforzare a andare avanti, gridando si distende in terra, per il che i soldati aiutandolo si faticarono in vano non giovandogli buffe ne suoni de timpani, քche si risenti, e lievi, [39] e in un medesimo tempo ք divina vendetta parve in Aere gran moltitudine d’Api, le quali piovendo in terra sassi, fiaccarono tutto quell’essercito, et Abrahat si consumo da una subita peste la pelle la carne, e l’ossa, restando il campo suo pasto a corbi, & Abdalmutalib arrichito delle spoglie de nimici senza piu havere alcun pensiero di Abrath, [40] tolse per Donna Behelam figliuola di Harez della qual nacque Abalheb maligno, & infedele, morta Behalam, egli tolse poi Zaadam figliuola di Creit della qual nacque Maabez, e morta anchora Zaadam sposo Humcida della qual hebbe Hamza, e dopo questo ella mori, [41] & avenne un giorno, che dormendo egli sopra una pietra, la qual Abrahamo fondò nel suo santuario di Mecca sognò, la onde per la tema si desto, e timoroso va a divini oracoli seguendolo il figliuolo Alabez, & espose loro la visione in questo modo, come che dormendo insulla pietra, che fundò Abramo, parevagli che gli uscisse de lombi una catena in quattro parti divisa, di qua fino al nascere del sole, di la fino all’occaso, di sopra fino al Cielo, e di sotto fino all’Abisso, e subito raccolta parevagli si convertisse in uno arbore verde, e fiorito di tanta bel lezza, che mai un tale non si vide al mondo, parendomi anchora stare due vecchi dinanzi, i quali domando chi sieno, e quelli mi risposero l’uno essere Abramo, e l’altro Noe, ambi due Propheti di Dio Altissimo, Dove che io desto venni à voi consapevoli de segreti divini, i quali di presente gli dierono tal risposta, & interpretatione, che uscirebbe de suoi lombi uno huomo in cui credera il cielo, e la terra convertendosi alla verità, e giustitia tutte le nationi, distruggendo ogni nequitia, e sceleraggine. Abdalmutalib essendo sospeso qual Donna egli potesse tor per sua moglie gli fu dall’oracolo detto di Falima figliuola di Aomar, e quella tolse dotata di cento Camelli, e d’altritanti talenti d’oro, [42] della quale generò Ibetalib Emina, & Berra. Ne per questo lo splendor della sua faccia lo lasció, fino à che egli un giorno ritornando dalla caccia fatta prima l’oratione, essendosi stracco bevve, e inghiottito il liquore, si senti i lombi travagliati, onde si congiunse con la moglie, laqual fatta gravida risplende per la chiarezza della luce, della qual egli restò spogliato, [43] e finalmente ella partori Abdalla, ilqual da prima fu chiamato Abdellet, il minore de figliuoli di Abdalmutalib, cresceva Abdalla con la chiarezza, e con lo splendore della luce paterna, [44] la cui Natività quella medesima hora fù conosciuta da Alathore Siro, perche [45] egli haveva una tela di lana biancatinta nel sangue di Giovanni figliuolo di Zacheria, la quale nell’hora della natività di Abdalla cominciò à imbiancarsi, si come egli havea trovato, che doveva essere per testimonio delle sacre scritture, e per i computi de gli anni mesi, e di a questo fatti. [46] Abdalla adunque crescendo, e vedendo gli Astrologi, Magi, Aruspici, e Indovini, come del suo seme doveva nascere, chi havrebbe lor guasto tutta la religione che essi tenevano, & ogni altro culto che essi osservavano, congiurarono di occiderlo, a defensione del quale gli fù dato uno Maestro che huomo pareva, e non era, ne per osservanza alcuna si poteva conoscere quello che si fusse. In questo tempo gli Arabi combattevano con i Sirii, e ogni volta che da Arabia veniva alcuno in Siria era addomandato dello stato di Abdalla, e quel che pareva a chi lo haveva veduto, Rispondevano che lo havevan lasciato molto fondato nelle virtù, e nella fortezza, e quel lume che egli haveva era molto chiaro, e maraviglioso, il quale mostrava che di lui nascerebbe il nuntio di Dio Macometto. [47] Dopo questo, ragunatisi insieme LXX. savi de Giudei congiurarono anchora loro tutti unitamente di occider Abdalla, Partitisi adunque con l’armi avellenate vanno a Mecca tuttavia osservando di non esser veduti, stando il giorno occultati, e la notte caminando, fino che vennero a confini di Mecca, dove trovarono Abdalla la à sorte arrivato, al quale facendogli insidie, e conosciutolo, veggendosi cosi fatta occasione lo assaltarono con l’armi, cingendolo intorno di huomini armati, in aiuto del quale spaurito, e lasso, vennero chi parevano huomini, e non erano, i quali cacciando parte de nimici, e parte occidendo, salvarono Abdalla sanza alcun danno, laqual cosa vedendo da lunghi Abdemenef Azuchri non ossando avicinarsi per timor dell’armi, conobbe Abdalla per huomo divino per questo miracolo, per il che gli venne in animo di dargli per moglie la sua figliuola Hemina vergine di grande honesta, e bellezza, et andato à casa ragiona colla moglie del modo che s’havesse a tenere di cattar Abdalla in l’amor di lei avanti che fusse d’altri prevenuto. Berra adunque che cosi si chiamava la moglie, adornata la figliuola, e se medesima, quasi per via di visitatione la conduce da Abdalla, il quale vedutala bella, e piacendogli s’accese di lei, e ricordandosi della visione, per la quale egli sapeva quel che di lui doveva seguire, sanza indugio alcuno la tolse per Donna. [48] Il che intendendo le donne d’Arabia disperate dell’amor suo, percioche erano tutte innamorate di lui, vennero à tanto furore per cagione di gelosia, che forse cc. si morirono, parte appiccandosi, e parte gittandosi nel fuoco, non havendo potuto conseguire i voti de i loro amori.

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[1] Scrittori di Macometto venturo Abnabdalla, Abnalmutarra, Abuzaid, Abumachumet, Alabez, Alfad, Abulambes, Ezerigi Abnamar e kabalchabar scholare di kabalmedi. {1}

[2] Falsamente dice quello, che ne Mose, ne Giosepho dicono come che questo scrittore qual si sia stato habbia meglio saputo i principi delle cose, che loro non seppero. {2}

[3] Dottrina tolta dallheresia Sethiana che vuole che tutti e Propheti habbino havuto origine da Seth. {3}

[4] Testamento di Adamo della luce. {4}

[5] Machuueliet sorella, e Moglie di Seth. {5}

[6] Altrimenti leggesi nella chronica de Sarracini. {6}

[7] Ibecilne madre di Abramo. {7}

[8] Ostento commentitio. {8}

[9] Vanissima opinione de l’.anima. {9}

[10] I tre nomi di Macometto. {10}

[11] Lancilla di Abramo Madre della gente Macometana della quale nacque Ismahele, come di Sarra legittima di Isach. {11}

[12] Delle mogli di Ismahele meglio Mose a cap xxi. {12}

[13] Cedar dotato di sette gratie. {13}

[14] Sacrificio. {14}

[15] Alierchamino Re di Ismaheliti in la cui figliuola si marito Cedar. {15}

[16] Hamel. {16}

[17] Hamel herede di due gratie del Padre. {17}

[18] Thebith. {18}

[19] Annessa. {19}

[20] Adeth primo tra Ismaheliti che imparasse lettere. {20}

[21] Aduue. {21}

[22] Aducu. {22}

[23] Machat Re molto nimico al popolo di Israele. {23}

[24] Nizar. {24}

[25] Musar. {25}

[26] Sogno per il quale come per altre vanita conossesi che questo libro e pieno di favole, bugie, e sogni. {26}

[27] Melich. {27}

[28] Cudai Re di Arabia. {28}

[29] La figliuola di Costantino repudiata da Hesim. {29}

[30] Un altro sogno. {30}

[31] Gran somma de danari accattata per le impositioni a popoli. {31}

[32] Cesare figliuolo di Hermete. {32}

[33] Modo mirabile di chiamar le pioggie ne tempi secchi. {33}

[34] Arahato Re del Oriente. {34}

[35] Mecca assediata. {35}

[36] Lelephante parla a favore di Macometto fento a imitatione dellasina di Balaam. {36}

[37] Macometto prophetizzato maggiore de tutti i Re del Mondo per permissione di Dio a castigo de popoli. {37}

[38] Anchora miracoli per l’.Elephante. {38}

[39] Rovina dal Cielo di Abrath e del suo essercito, in vendetta di Mecca. {39}

[40] Behalam prima moglie di Abdalmutalif, & Abuleth loro figliuolo. La seconda Zaada con Alabez figliuolo, & Humcida la terza con Hanza. {40}

[41] Anchora sogna, come che questo libro non sia altro che sogni. {41}

[42] Se erano talenti Attici valevano, quanto val hora sessanta milia ducati. {42}

[43] Abdalla altrimenti Abdallet. {43}

[44] Alathore Siro & Alathore Giudeo astrologo, e perito nella legge Hebrea, e famigliare di Abdalla. {44}

[45] Menzogne del sangue di Giovan battista. {45}

[46] Congiura de Magi alla morte di Abdalla. {46}

[47] Cospiratione de Giudei alla morte di Abdalla. {47}

[48] Ducento donne muoiono per amore di uno solo. {48}