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Arrivabene, 1547

In nome di Dio misericordioso, e Pio. CAPITOLO LXXI.

[1] GIURO per l’Aurora, per dieci notti, per la Pasqua, e per il transito della notte, che è grande giuramento appresso i sapienti, che Dio dette gravissimo tormento ad Hat figliuolo di Herante architetto, & a Themut scoltore, e a Pharaone Alanteth, huomini tutti malvagi, e pessimi. [2] Alcuni faccendo bene, e dando la pecunia loro per Dio, dicono, Dio mi ama per i meriti miei, e ricevendo poca pecunia, e poca sostanza da Dio dice, Dio perche mi dishonori? Tu mi ami poco, Perche dunque non fate bene à poveri, & a gli orphani ? Voi amiate piu mangiar l’altrui heredita, e adunar danari che dar per Dio. Nell’avento di Dio quando l’inferno s’aprira che farete voi ? Se quella hora giovasse, direbbero gli huomini, perche non si fe bene? Quel di nocivo à cattivi, non giovera cosa alcuna. All’anime buone sara detto. Voltati à Dio, mescolati co tuoi, & entra nel Paradiso.

notes originales réduire la fenêtre

[1] Giuramento per i tempi religiosi. {1}

[2] Prosontuosa ; e vanagloriosa sorte di huomini. {2}

Notes Coran 12-21 réduire la fenêtre detacher la fenêtre

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