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Arrivabene, 1547

In nome di Dio misericordioso, e Pio. CAPITOLO LXX.

TU CONOSCI gli huomini con gli occhi coperti, e con le faccie chine, che vanno à far le faccende loro con soperstitione, [1] i quali entreranno nel fuoco eterno, dove berranno fonti d’acque caldissime, e mangieranno per una cannella, ne potranno cavarse la fame. De gli altri, quel di saranno le faccie bellissime, i quali per l’opere loro entreranno nel Paradiso, dove non udendo parole inhoneste, haranno fonti chiarissimi, letti indorati, con bellissimi vasi. Non veggono come Dio convoco le nubi, inalzo i Cieli, dispose i monti, e stese la terra? Castigagli, e insieme insegna loro, Perche tu sei dattore, e non forzatore, [2] e qualunque si partira da Dio patira gravissimo male.

notes originales réduire la fenêtre

[1] Tormento dello inferno, e felicita del Paradiso. {1}

[2] Mendace e ne suoi detti discorde in molti luoghi il contrario scrivendo ; e commandando. {2}

Notes Coran 12-21 réduire la fenêtre detacher la fenêtre

[BC]

[AB]