In nome di Dio
miʃericordioʃo,
misericordioso,
e Pio.
CAPITOLO
.LXVI.
LXVI.
QVANDO
QUANDO
il Cielo
ʃi
si
diuidera,
dividera,
e la terra
riuelera
rivelera
le
coʃe
cose
occulte
per precetto,
e
giuʃtitia
giustitia
di Dio,
o huomo
douendo
dovendo
andar
à
Dio,
trouerai
troverai
ogni tua opera.
[1]
A
ciaʃcuno
ciascuno
ʃarà
sarà
data la carta nella
deʃtra.
destra.
Egli
deuendo
devendo
far
breue
breve
conto,
tornera a
ʃuoi
suoi
tutto allegro,
Ma a
chi
ʃara
sara
meʃʃa
messa
la carta dopo,
dira.
Ahi ahi,
quanto
graue,
grave,
e quanto
è
difficile
queʃta
questa
hora,
Saranno
get-
tati
gettati
nel fuoco
per l’allegrezza
hauuta
havuta
qui tra
ʃuoi,
suoi,
e perche non
ʃpe-rauano
speravano
ritornar piu
à
Dio,
Per il
roʃʃor
rossor
dell’occaʃo,
dell’occaso,
per la notte
tene-broʃa,
tenebrosa,
e per la mancante Luna,
che di quindi
uederete
vederete
mandati,
e dopo
mandati,
perche non credono?
Quando
è
letto loro l’Alcorano perche
non
ʃi
si
humiliano?
contradiranno
reʃtando
restando
incredoli,
Dio
ʃa
sa
i
ʃecreti
secreti
de
ʃuoi
suoi
cuori,
tu annuntia ogni male che ha a
uenire,
venire,
eccetto
à
buoni che
haran ogni allegrezza.