In nome di Dio
miʃericordioʃo,
misericordioso,
e Pio.
CAPITOLO
.LVIII.
LVIII.
[1]
IL TEMPO nel qual dopo non
ʃi
si
nominaua
nominava
huomo,
noi producemmo lo huomo di liquore,
dando il
uedere,
vedere,
e
l’udire,
e
gl’inʃegnammo
gl’insegnammo
la
uia,
via,
laquale alcuni hanno
di-ritta,
diritta,
alcuni torta,
e alcuni ringratiano,
e alcuni no.
A
gli incredoli preparammo fuoco,
e catene.
Gli huomini di Dio beeranno
del
uaʃo
vaso
di canfora,
nel quale
ʃara
sara
fede,
coʃtantia,
costantia,
e timore,
Dio quel di
dara
à
queʃti
questi
tali honore,
[2]
e il
Paradiʃo
Paradiso
in eterno,
oue
ove
non
ʃentiranno,
sentiranno,
ne freddo,
ne caldo,
ma
ʃe
se
ne
ʃtaranno
staranno
all’ombre de gli arbori
mangian-do
mangiando
frutte,
e
ʃara
sara
loro
amminiʃtrato
amministrato
con
uaʃi
vasi
d’argento,
e di
uetro,
vetro,
liqui-diβimo,
liquidissimo,
e puro liquore.
Vi
ʃaranno
saranno
giouani
giovani
belli come gioie,
e copia
d’ogni altra
coʃa.
cosa.
Quei
giouani
giovani
uestiranno
vestiranno
ueʃte
veste
di
ʃcarlatto,
scarlatto,
e d’oro,
et alle braccia,
e al collo porteranno catene d’argento.
Quiui
Quivi
il
uin
vin
be-nedetto
benedetto
ʃara
sara
a
baʃtanza.
bastanza.
Harrete
ʃimil
simil
merito per gli atti
uoʃtri
vostri
buoni.
Tu,
alquale mandammo
queʃto
questo
Alcorano,
aʃpetta
aspetta
il giudicio
diuino,
divino,
non
imitando i
peccatori,
ma adorando Dio
continouamente.
continovamente.
Queʃte
Queste
ʃon
son
coʃe
cose
da ricordare
à
chi
uuol
vuol
andar
à
Dio.
Ilquale a
chi egli
uuole
vuole
dona
perdono,
e
miʃericordia.
misericordia.