In nome di Dio
miʃericordioʃo,
misericordioso,
e Pio.
CAPITOLO
.LIIII.
LIIII.
STATOMI
diuinamente
divinamente
mandato,
quel che gli
huo-mini
huomini
diabolici
aʃcoltando
ascoltando
diceuano.
dicevano.
Noi crediamo che
l’Alcorano mirabile di udire
ci
inʃegni
insegni
la diritta
uia,
via,
ne
diciamo che Dio habbia figliuolo,
o donna,
o compagno,
quantunque ignorantemente dichino di Dio
coʃe
cose
prophane.
[1]
Noi
hab-biam
habbiam
penʃato,
pensato,
che ne huomo ne
Diauolo
Diavolo
non farà
Dio bugiardo.
Alcu-ni
Alcuni
dell’eʃʃercito
dell’essercito
di Dimoni
perʃuadono
persuadono
ad alcuni
che non credino.
Noi
prima
ʃoliti
soliti
d’aʃcendere
d’ascendere
al Cielo,
lo
trouiamo
troviamo
hora
ʃerrato
serrato
e pieno di
huomini forti a
guardia di quello
[2]
ne
ʃappiamo
sappiamo
dire
ʃe
se
Dio odia,
ouero
overo
ama noi terreni,
perche alcuni di noi
eʃʃendo
essendo
buoni,
alcuni di terra,
ʃe-guiamo
seguiamo
diuerʃe
diverse
uie.
vie.
Ma noi credendo in Dio,
ʃolo
solo
manifeʃtiamo
manifestiamo
la
uia
via
retta.
Ogni uno che crede in Dio,
non hara mai male alcuno.
Molti de
credenti,
e molti de non credenti caminano per retta
uia.
via.
Gli incredoli
ʃaranno
saranno
meβi
messi
nel fuoco.
Non dimeno daremo lor buone acque,
ʃe
se
di-ʃpregiati
dispregiati
gli errori,
prendeʃʃero
prendessero
la fede,
eʃʃendo
essendo
noi ne i
Tempii di Dio,
non
inuocate
invocate
in quelli altri che lui.
Ogni huomo che non crede in Dio,
e
nel Propheta,
patira
grauiβimo
gravissimo
tormento,
e il di del giudicio
ʃi
si
uede-ra
vedera
chi
ʃara
sara
di minor conto.
Io non
ʃo
so
ʃe
se
Dio allunghera quel
termi-ne,
termine,
o
ʃe
se
uerra
verra
toʃto.
tosto.
Egli non dice
queʃto
questo
ʃecreto
secreto
ad alcuno,
ʃe
se
non col
Propheta
ʃecondo
secondo
il
uoler
voler
ʃuo,
suo,
il quale
ʃapendo
sapendo
ogni
coʃa,
cosa,
e
numerato-re
numeratore
di tutte l’opere
ʃue.
sue.
[3]