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Arrivabene, 1547

In nome di Dio misericordioso, e Pio. CAPITOLO XLVIII.

[1] E TU PROPHETA perche statuisci l’illecito, posto da Dio, lecito per amor delle tue donne? Dio pio, e perdonatore, sapiente, e signor di tutti, ti commando scancellar i giuramenti. Al Propheta che favellara à una delle sue donne revelando certo, che disse ella. Chi ti ha manifestato questo ? Et egli, Dio che sa il tutto, alquale se tu ti convertirai, alienera ogni male dal tuo cuore, e se ostinatamente ti accosterai à gli incredoli, ne sarà testimoni gli Angeli, Gabriello, Gli huomini buoni, e Dio, Ad alcuni repudianti forse Dio dara moglie piu limosinarie, in lor luogo, e vergini, e maritate, voi huomini lasciando i peccati vostri rivoltatevi à Dio, perche egli forse perdonandovi vi darà il Paradiso. Tu Propheta metti a sacco gli incredoli accioche ti temino. [2] Alle donne sian essempio le donne di Noe, e di Loth, alle quali non giovò tanto la bonta de mariti che elle non fussero messe nel fuoco, e delle credenti prendino l’essempio della donna di Pharaone, [3] e di Maria figliuola di Ioacchino, delle quali una prego Dio, che liberandola dalle mani di Pharaone, e dalle sue opere, e dalla gente cattiva le desse il Paradiso, e l’altra Maria, cioè se dirizzando non fe opera alcuna malvagia. Onde in lei soffiammo l’anima confermante le vostre parole, & il libro e perseverando nel bene.

notes originales réduire la fenêtre

[1] Finge haver havuto da Dio la dispensatione de i giuramenti iscogitata essendo ritrovato da due delle sue mogli giacersi con Maria moglie di Giacobita Re. {1}

[2] Essempio. {2}

[3] Lauda Maria. {3}

Notes Coran 12-21 réduire la fenêtre detacher la fenêtre

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