In nome di Dio
miʃericordioʃo,
misericordioso,
e Pio.
CAPITOLO
.XLVIII.
XLVIII.
[1]
E
TV
TU
PROPHETA perche
ʃtatuiʃci
statuisci
l’illecito,
poʃto
posto
da Dio,
lecito per amor delle tue donne?
Dio pio,
e
perdo-natore,
perdonatore,
ʃapiente,
sapiente,
e
ʃignor
signor
di tutti,
ti commando
ʃcancel-lar
scancellar
i giuramenti.
Al Propheta che
fauellara
favellara
à
una delle
ʃue
sue
donne
reuelando
revelando
certo,
che
diʃʃe
disse
ella.
Chi ti ha
manifeʃtato
manifestato
queʃto
questo
?
Et egli,
Dio che
ʃa
sa
il tutto,
alquale
ʃe
se
tu ti
conuertirai,
convertirai,
alienera ogni
male dal tuo cuore,
e
ʃe
se
oʃtinatamente
ostinatamente
ti
accoʃterai
accosterai
à
gli incredoli,
ne
ʃarà
sarà
teʃtimoni
testimoni
gli Angeli,
Gabriello,
Gli huomini buoni,
e Dio,
Ad alcuni
repudiãti
repudianti
forʃe
forse
Dio dara moglie piu
limoʃinarie,
limosinarie,
in lor luogo,
e
uergini,
vergini,
e maritate,
uoi
voi
huomini
laʃciando
lasciando
i peccati
uoʃtri
vostri
riuoltateui
rivoltatevi
à
Dio,
perche egli
forʃe
forse
perdonandoui
perdonandovi
ui
vi
darà
il
Paradiʃo.
Paradiso.
Tu Propheta
met-ti
metti
a
ʃacco
sacco
gli incredoli accioche ti temino.
[2]
Alle donne
ʃian
sian
eʃʃempio
essempio
le
donne di Noe,
e di Loth,
alle quali non
giouò
giovò
tanto la bonta de mariti
che elle non
fuʃʃero
fussero
meʃʃe
messe
nel fuoco,
e delle credenti prendino
l’eʃʃem-pio
l’essempio
della donna di Pharaone,
[3]
e di Maria figliuola di Ioacchino,
delle quali una prego Dio,
che liberandola dalle mani di
Pharaone,
e dalle
ʃue
sue
opere,
e dalla gente
cattiua
cattiva
le
deʃʃe
desse
il
Paradiʃo,
Paradiso,
e l’altra Maria,
cioè
ʃe
se
di-rizzando
dirizzando
non fe opera alcuna
malua-gia.
malvagia.
Onde in lei
ʃoffiammo
soffiammo
l’ani-ma
l’anima
confermante le
uoʃtre
vostre
parole,
&
il libro
e
perʃeuerando
perseverando
nel bene.