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Arrivabene, 1547

In nome di Dio misericordioso, e Pio. CAPITOLO XXII.

[1] E PER L’ALCORANO composto da Dio sublime e sapiente,, io dico che egli mi ha divinamente mandato questo libro, ilquale rimette i peccati, riceve i penitenti,, rimunera chi fa bene, e oltra il quale non è altro Dio, Gli incredoli sol disputano de commandamenti divini, del fatto de quali non ti curare. Ciascuna gente s’oppose a Nuntii, e io ne feci vendetta. Ma quei che sollevano il Trono di Dio, l’invocano, e pregano che gli perdoni loro dicendo. Tu Dio da perdono a chi lo chiede, e il Paradiso a tuoi seguaci, ilquale hai loro promesso. A tali il di del giudicio darai misericordia. Invocatelo adunque humilmente, lasciando quei che voi adorate in suo luogo, Vegghino i potenti, e che non credono come Dio fe vendetta di coloro che non gli credettero, e disse Pharaone Carone, & Aran, Pharaon disse, Lasciate ch’io occida Mose, e chiami poi il suo Dio, il quale temo che non guasti la mia terra, al qual Mose rispose. Io mi raccomando à Dio vero, e fedele, & all’hora levato un huomo buono cosi disse a Pharaone, perche volete voi uccidere costui, dimostrando egli havere la legge di Dio, e quello esser suo Signore? perche se è buo no, sarebbe impietà, se ancho cattivo, hara da Dio castigo, e li suoi mendaci verranno sopra lui, e dispersi dopo le sue genti, [2] il simigliante avenne per Noe. Però emendatevi, perche il di del giudicio, non harrete chi vi possa difendere, Chi è messo da Dio in errore, non è cosi tosto cavato, perche Dio indurisce i cuori à prosuntuosi, & incredoli, [3] Pharaone una volta parlò ad Hem cosi. Fammi una fabrica, per la quale possa ascendere al Cielo, accioche à questo mondo, io possa veder lo Dio di Mose. Cosi facemmo errar Pharaone, Ma quello huomo da bene, e credente disse. Se voi mi seguiterete, io vi insegnero una retta via. La vita di questo mondo non è niente, e nell’altro secolo si sta perpetuamente. Chi farà bene, o donna, o huomo riceverà merito. O huomini, se vi chiamo alla salute, perche m’incontrate col fuoco? Perche vi persuadete ch’io non creda in Dio? Imitatemi piu tosto, s’io vi chiamo alla vostra salute. Io vi accommando a Dio ilqual vede il tutto. Tu espettando il veracissimo termine non restare glorificando Dio sera, e mattina di pregarlo per le tue colpe. Accommandati a Dio del quale, e il Cielo, e la terra, come che pochi lo credino. Il cieco, e il veggente non sono uguali. Pochi credono che quella hora sia per venire, Dio che giudichera il di del giudicio, è Signor vostro. {4} Perche adunque non credete in lui? Egli fe la terra per coperchio, mettendo il Cielo, è dandovi di quella il vivere. Egli è signor del Mondo, e di voi, del quale sola la legge è gloriosa come che molti nol credino. Invocatelo adunque con puro cuore. Io ho in precetto di non invocar altri che lui, e credere in lui, [4] che vi fe di terra da prima, & dopo di sperma, egli induce la vita, e la morte, e dicendo facciasi, et e fatto. Coloro adunque che contradicono a nostri Nuntii, perche non si convertono si vorrebber convertire quando saranno in catena menati al fuoco, e che mi udiranno quando io addomandero. Dove sono coloro che voi adoravate ? Diranno, essi si son partiti, havendoci messo ne gli errori. Hora conosciamo haver adorato cose frivole. Cosi Dio faccendo errar gli incredoli dirà voi che fuste incredoli, entrate nel fuoco, ove starete in eterno. Tu sta patiente perche il termine di Dio è verace. Di tutti i Propheti mandati innanzi a te, alcuni son nominati alcuni no, la cui verita Dio nella hora ordinata determinera. Dio creo le bestie a commodo de gli incredoli, perche voi mangiate di queste, e quelle adoperate a vostri bisogni, perche dunque non li credete? perche non ricercate il fine de gli antecessori ? essi si maravigliavano de miracoli de nostri Nuntii, dopo se ne ridevano, ma apparendo la nostra vendetta dicevano, che non giovò mai nulla col creder loro. Noi crediamo in un solo Dio, e sempre fu costume di Dio, disperder gli incredoli.

notes originales réduire la fenêtre

[1] Giura per lo Alcorano che egli gli sia mandato da Dio. {1}

[2] Consiglio dun Egittio, come di Gamaliele nei atti degli Apostoli. {2}

[3] Favola di Pharaone che voglia li sia fabricato un edificio per lo quale possa salire al Cielo. {3}

[4] Lo huomo. {5}

Notes Coran 12-21 réduire la fenêtre detacher la fenêtre

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Dans le texte latin, on lit « noster » et non pas « uester ». Il est cependant impossible de déterminer si la leçon « uostro » au lieu de « nostro » dépend d’un choix délibéré du traducteur italien ou d’une faute d’impression.

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