In nome di Dio
miʃericordioʃo,
misericordioso,
e Pio.
CAPITOLO
.XIX.
XIX.
[1]
E PER GLI angeli del Cielo
che guardano gli huomini
da mala
uia,
via,
dico che
nõ
non
ʃi
si
troua
trova
ʃe
se
non un
ʃolo
solo
Dio,
il quale ha creato il Cielo,
e la terra,
e che impera a
tutto,
e
di-ʃtinʃe
distinse
il Cielo di
ʃtelle,
stelle,
guardandolo dal
Diauolo.
Diavolo.
Gli
in-credoli
incredoli
adunq;
adunque
dicono,
come
eʃʃendo
essendo
noi morti
potrẽmo
potremmo
riʃuʃcitare
risuscitare
?
Sara,
e al
ʃuono
suono
d’una
trõba
tromba
ʃi
si
leueranno,
leveranno,
dicendo.
Ahi,
ahi.
Queʃto
Questo
è
quel
di
da noi tante
uolte
volte
cõtradetto
contradetto..
Seppelirò
adunque
uoi
voi
tutti
cõ
con
li
uoʃtri
vostri
nel fuoco eterno,
con quei che
adoraʃte
adoraste
in mio luogo,
coʃi
cosi
ʃara
sara
fatto agli incredoli,
i quali ogni
uolta
volta
che odon dire,
Non
è
ʃe
se
non uno Dio,
ʃi
si
inalzano,
e dicono.
Noi non
laʃcerem
lascerem
mai d’adorar le
noʃtre
nostre
imagini,
per le parole di quel giucolare,
e
uerʃificatore.
versificatore.
Nondimeno egli
ʃolo
solo
è
uenuto
venuto
con la
ʃola
sola
uerita
verita
confermando tutti gli altri
Nuntij.
Nuntii.
Guʃti-no
Gustino
adunque il male
ʃecondo
secondo
l’opere loro,
da i
dotti di Dio infuori,
i
qua-li
quali
haranno
[2]
nel
Paradiʃo
Paradiso
tutti i
piaceri,
e goderanno donne che
haran-no
haranno
gli occhi
chiariβimi,
chiarissimi,
e grandi
come
uoua,
vova,
ne
altroue
altrove
gli
uolgeran-
no
volgeranno
che a
loro mariti,
cio udendo,
molti diranno,
perche credere a
que-ʃto
questo
ʃe
se
habbiamo ad andar in
poluere
polvere
ʃanza
sanza
mai piu
rileuarci,
rilevarci,
altri
ri-ʃponderanno,
risponderanno,
uolete
volete
uoi
voi
ʃalire,
salire,
&
uederete
vederete
?
Salendo adunque
uidde-ro
viddero
i
poʃti
posti
nel fuoco,
e
diʃʃero.
dissero.
Molto ci
giouaʃti,
giovasti,
perche noi
ʃareβi-mo
saressimo
con
uoi
voi
ʃe
se
la
diuina
divina
pieta non ci
haueβe
havesse
aiutato.
Non
diceʃte
diceste
uoi
voi
che mai
riʃuʃcitareʃte
risuscitareste
?
Noi habbiamo
acquiʃtato
acquistato
immenʃa
immensa
gloria.
Queʃto
Questo
è
quel che merita chi fa bene.
[3]
Noi
ʃaluammo
salvammo
Noe,
che ci
pre-gò,
pregò,
ʃommergendo
sommergendo
tutti gli altri.
Aiutammo Abramo,
Moʃe,
Mose,
e Aron,
dando lor
uittoria
vittoria
ʃopra
sopra
i
noʃtri
nostri
nimici
adducendoli per
uia
via
retta,
e
lor dando il libro della
ʃalute.
salute.
Saluammo
Salvammo
ancho Loth
con tutte le
ʃue
sue
genti,
dalla
ʃua
sua
donna infuori che era decrepita,
confondendo tutti
gli altri.
Iona parimente
noʃtro
nostro
Nuntio,
entro nella
naue
nave
carica,
&
inghiottito dal
uentre
ventre
fu da noi liberato.
Addomandiʃi
Addomandisi
a gli
incre-doli
incredoli
s’eβi
s’essi
affermano che Dio ha figliuole,
o figliuoli?
Gran
par-te
parte
di loro mentendo
diʃʃe,
disse,
che Dio
haueua
haveva
figliuolo.
Moʃtrate
Mostrate
il
uo-ʃtro
vostro
libro
o immemori
s’egli
è
uerace,
verace,
[4]
Dio
abhorriʃce
abhorrisce
cotai detti.
Che
penʃate
pensate
uoi
voi
che
ʃia
sia
quel che
uoi
voi
adorate in luogo di Dio?
Tutti
anderete al fuoco,
perche
uoi
voi
non
inuocate
invocate
Dio
uero,
vero,
Partiti
adun-que
adunque
da loro,
a quali
s’auicina
s’avicina
il lor male che
grauemente
gravemente
gli
affli-gera.
affligera.
I detti loro non danno alcuna noia.
Rendiʃi
Rendisi
gratie a
Dio
incom-prehenʃibile,
incomprehensibile,
e
immenʃo.
immenso.