In nome di Dio
Miʃericordioʃo,
Misericordioso,
e Pio.
CAPITOLO
.
XVII.
[1]
LE
BVONE
BUONE
opere fatte,
ʃon
son
grate
à
Dio,
e al
ʃuo
suo
Legato,
ogni huomo temi Dio,
e faccia bene,
adorando Dio,
e diano fede al
ʃuo
suo
Nuntio
ʃe
se
ʃon
son
buoni,
imitando coloro,
che
ʃpargono
spargono
il pianto
inuocando
invocando
Dio,
leggendo i
mira-coli
miracoli
diuini,
divini,
conferman la fede,
e i
lettori
{2}
i quali
accommodandoʃi
accommodandosi
à
Dio,
da lui
ʃono
sono
collocati in
altiβimo
altissimo
grado,
Ogniuno che mi
ʃi
si
contraporra
nella fine mi
ʃentira
sentira
graue,
grave,
&
entrera nel fuoco infernale.
Niʃʃun
Nissun
buono
aʃʃaltato
assaltato
da gli incredoli
uolga
volga
le
ʃpalle,
spalle,
ʃe
se
non per cagione di piu
adattamento,
e fortezza,
altrimenti
acquiʃteran
acquisteran
la
diuina
divina
ira,
e il
fuo-co
fuoco
eterno.
Non ti
preʃumer
presumer
in alcun modo di
hauer
haver
occiʃi
occisi
i miei,
o
rot-tili,
rottili,
Perche io gli
occiʃi,
occisi,
io gli ruppi,
ʃe
se
uoi
voi
cercate battaglia,
e
uitto-ria,
vittoria,
ecco ella
è
di gia nelle
uoʃtre
vostre
mani.
Ma egli
è
piu utile a
uoi
voi
il
conuertirʃi
convertirsi
a noi,
altrimenti il numero delle
uoʃtre
vostre
genti non
ui
vi
potran
giouare
giovare
:
Perche Dio aiuta i
buoni.
Seguite adunque Dio,
e il
ʃuo
suo
Legato,
non
ui
vi
partendo mai da loro.
Non imitate quei che
confeʃʃano
confessano
di
hauer
haver
udito,
e
nõ
non
udirono.
Niuno animale in
preʃenza
presenza
di Dio
è
peggio che il
ʃordo,
sordo,
il muto,
e
l’indiʃcreto.
l’indiscreto.
Preʃterebbe
Presterebbe
lor
ludire,
l’udire,
ʃe
se
fuʃʃer
fusser
buoni da
qualche
coʃa,
cosa,
e come che
eβi
essi
udiʃʃero
udissero
il bene,
poco ne durerebbero
en-tro.
entro.
Gli huomini buoni
nõ
non
ʃottraggino
sottraggino
coʃa
cosa
alcuna da Dio,
dal Nuntio,
e
da lor
medeʃimi,
medesimi,
ʃappino,
sappino,
che la pecunia,
e la prole
partoriʃce
partorisce
inuidia.
invidia.
Appreʃʃo
Appresso
Dio
è
copia di tutte le
coʃe,
cose,
e chi lo temera da lui
riceuera
ricevera
perdono,
e coloro che
ʃi
si
penʃan
pensan
di pigliar te,
e d’occiderti,
s’inganna-no,
s’ingannano,
Perche Dio puo piu dell’arti loro,
a
queʃti
questi
tali leggendo le
pa-role
parole
diuine,
divine,
diʃdegnoʃi
disdegnosi
dicono.
Noi habbiamo udito,
queʃti
questi
ʃono
sono
i
mira-coli
miracoli
de gli
anteceʃʃori,
antecessori,
pregando Dio,
che
ʃe
se
quella
è
una
uerita,
verita,
che
ʃempre
sempre
piouan
piovan
ʃopra
sopra
loro
ʃaʃsi,
sassi,
e ogni altro male,
Dio non nuoce loro,
perche tu eri in
preʃenza
presenza
loro,
e
ʃi
si
perche
hauendo
havendo
tempo,
ʃi
si
pentino,
e
ʃi
si
conuertino.
convertino.
Veramente che coloro,
che faran male,
ʃe
se
lo
ʃentiran-no.
sentiranno.
Gl’increduli
ʃpendendo
spendendo
la pecunia per non
ʃeguir
seguir
la
uia
via
retta di
Dio
ʃaranno
saranno
grauemente
gravemente
puniti,
e dopo lo
hauer
haver
conʃumato
consumato
la
ʃoʃtan-za,
sostanza,
ʃaranno
saranno
legati,
e
meβi
messi
nel fuoco.
Non dimeno
ʃappino
sappino
gli
erran-ti,
erranti,
che
ʃe
se
ʃi
si
pentiranno de peccati
paʃʃati,
passati,
haranno perdono da Dio.
Altrimenti periranno.
Sappino quei che non credono,
che Dio
è
Si-
gnor
Signor
noʃtro,
nostro,
[2]
Et
ʃappia
sappia
ogni credente in Dio,
che il quinto della
pre-da
preda
ʃi
si
deue
deve
dar
à
Dio,
al Propheta,
a gli orfani,
e
à
mendici.
Ogni buono huomo
nell’eʃʃercito
nell’essercito
ʃia
sia
coʃtante,
costante,
e fermo,
inuocando
invocando
Dio,
e
ʃe-guendo
seguendo
lui,
e il Legato.
E
guardetiui,
guardetivi,
che tra
uoi
voi
non
ʃia
sia
diʃcordia,
discordia,
perche
queʃto
questo
ui
vi
renderebbe molto debili,
Ma durando
perʃeuera-te.
perseverate.
A tali Dio dona aiuto.
Non imitate coloro che
eʃcono
escono
alle guerre,
piu per
fauor
favor
de Popoli,
che per amor di Dio,
Ma i
buoni,
che
du-rano
durano
nella guerra,
e che
ʃtanno
stanno
coʃtanti,
costanti,
da Dio
riceueranno
riceveranno
per-dono.
perdono.
Quei buoni,
i quali fatti guerrieri hanno con
uoi
voi
patito,
Di-letti,
Diletti,
&
eletti,
ʃaranno
saranno
annouerati
annoverati
con
uoi
voi
nel libro di Dio,
che
ʃà
sà
&
ode ogni
coʃa.
cosa.