In nome di Dio
miʃericordioʃo,
misericordioso,
e Pio.
CAPITOLO
XI.
HVOMINI
HUOMINI
buoni
ʃtate
state
coʃtanti
costanti
in ogni patto con
uoi
voi
confermato temendo me,
Ne
uogliate
vogliate
mangiare i
par-ti
parti
de gli animali,
i quali non
ʃon
son
leciti,
ʃe
se
per
auentu-ra
aventura
non
ʃete
sete
in peregrinaggio.
Al peregrino
è
di
ha-uer
haver
cura,
che non occida in caccia,
uetandolo
vetandolo
Dio,
ʃe
se
prima non
ʃon
son
paʃʃati
passati
i
meʃi
mesi
della prohibitione.
Allhora il cacciare
è
lecito,
A
uoi
voi
non
è
lecito il
ʃangue,
sangue,
il morto da
ʃe,
se,
gli animali
occiʃi
occisi
non in nome di
Dio l’affogato,
arʃo
arso
dal fuoco,
e tocco dal Lupo,
Niʃʃun
Nissun
giuri per Dio,
altrimenti pecca.
Chi fara
queʃte
queste
coʃe
cose
tutte per
neceβità
necessità
non hara
peccato.
A chi ti addomandera,
che
coʃa
cosa
è
lecito,
dirai,
le
coʃe
cose
ʃapo-roʃe,
saporose,
e l’odorifere,
la caccia
preʃa
presa
da cani non
è
uietata
vietata
a
mangia-re
mangiare
:
[1]
ui
vi
è
ancho dato licenza,
che mangiate di quel de Giudei,
&
eʃʃi
essi
del
uostro,
vostro,
ʃe
se
potete tor per moglie le lor buone donne,
che
cre-dono
credono
in Dio,
e che non hanno amante alcuno,
e chiunque non
cre-de
crede
nella legge,
perde ogni
ʃua
sua
opera.
Huomini buoni,
leuandoui
levandovi
alle orationi,
lauateui
lavatevi
la faccia,
le mani,
le braccia fino al
coma-to,
comato,
e i
piedi fino a
talloni,
e dopo il coito,
biʃogna
bisogna
lauarʃi
lavarsi
nel bagno.
Gli infermi,
&
che
ʃono
sono
in peregrinaggio,
dopo il coito non
trouando
trovando
acqua,
ʃi
si
lauino
lavino
la faccia con la
poluere
polvere
della terra monda,
Dio
deʃide-ra
desidera
molto la monditia,
e
l’inuocation
l’invocation
diuina,
divina,
confeʃʃando
confessando
uoi
voi
in
preʃenza
presenza
di Dio
uedere,
vedere,
e udire il patto fermato tra
uoi,
voi,
temete Dio,
conoʃcendo
conoscendo
egli i
ʃecreti
secreti
del cuore,
i buoni temendolo haranno mercede eterna,
Gli incredoli
ʃaranno
saranno
meβi
messi
nel fuoco:
Adorate adunque me
uostro
vostro
Dio,
per tutto il patto tra Dio,
e i
figliuoli
d’Iʃrael.
d’Israel.
Dio
eleʃʃe
elesse
di loro
xij.
xii.
d’eʃpugnatori,
d’espugnatori,
e ministri della
giuʃtitia,
giustitia,
a quali
diʃʃe,
disse,
Io
ʃaro
saro
ʃem-pre
sempre
con
uoi,
voi,
ʃe
se
uoi
voi
crederete in me dando fede
à
miei Propheti,
e
aiu-tandoli,
aiutandoli,
e facendo a
mio nome
limoʃine,
limosine,
e orationi,
perdonandoui
perdonandovi
i
uo-stri
vostri
peccati
ui
vi
rendero merito eterno,
&
chi non lo fara,
cadera in
er-rore.
errore.
Eβi
Essi
adunque contrafacendo,
facemmo loro i
cuori duri,
onde
ʃempre
sempre
hanno poi fatto male,
Tu adunque prega Dio per
eβi,
essi,
accioche gli
perdoni,
I
Chriʃtiani
Christiani
hauendo
havendo
con noi fatto patto
ʃe
se
lo dimenticarono.
A
queʃti,
questi,
e quelli Dio ha dato inimicitie fino a
che Dio il di giudiciale
determinera.
Huomini della legge,
il Nuntio
mandatoui
mandatovi
ui
vi
porta il
li-bro,
libro,
ilquale a
chi teme Dio
moʃtra
mostra
la
uia
via
della
ʃaluatione.
salvatione.
[2]
E da
ʃaper
saper
che coloro
ʃono
sono
incredoli,
che dicono che
GIESV
GIESU
figliuol di
MA-RIA
MARIA
è
Dio,
uoi
voi
Giudei,
e
Chriʃtiani,
Christiani,
ʃe
se
ʃiate
siate
figliuoli di Dio,
come dite,
perche
ui
vi
da male faccendo
uoi
voi
i peccati,
Voi non
ʃiate
siate
per certo
al-tro
altro
che huomini creati da Dio.
Noi o
buoni huomini
ui
vi
habbiam mandato i
Propheti,
accioche non
ui
vi
manchi chi
ui
vi
inʃegni
insegni
la retta
uia,
via,
[3]
Moʃe
Mose
perʃuadendo
persuadendo
a
ʃuoi
suoi
che
inuocaʃʃero
invocassero
Dio,
diʃʃe.
disse.
Entrate nella terra
ʃan-ta,
santa,
cioè
in
Hieruʃalemme
Hierusalemme
promeʃʃaui
promessavi
da Dio,
altrimenti
riceuerete
riceverete
danno
.
Eβi
Essi
riʃpoʃero
risposero
eʃʃendoui
essendovi
entro huomini
graui,
gravi,
forti,
e grandi,
non
poβiamo
possiamo
entrarui,
entrarvi,
ʃe
se
quelli non
eʃcono,
escono,
Allhora due huomini temendo
Dio
diʃʃero.
dissero.
Voi
medeʃimi
medesimi
:
ʃe
se
ʃiate
siate
buoni
accomandandoui
accomandandovi
a Dio,
entrate
ʃopra
sopra
lor per la porta,
e
coʃi
cosi
harrete la
uittoria.
vittoria.
Eʃʃi
Essi
ostinati
dice-uano,
dicevano,
ʃe
se
prima quei non
eʃcono
escono
non entraremo,
Ma tu
Moʃe
Mose
e Dio combattete,
e noi
ʃtarem
starem
qui,
A quali egli
diʃʃe,
disse,
che non era moderator
del-l’altrui
dell’altrui
rouina,
rovina,
ʃe
se
non della
ʃua,
sua,
e de
ʃuoi
suoi
fratelli,
e prego Dio che tra
lui,
e loro
metteʃʃe
mettesse
ʃeʃto
sesto
:
Et
diʃʃe
disse
Dio.
Nõ
Non
hauer
haver
penʃiero
pensiero
di questi huomini
maluagi,
malvagi,
Io gli faro per quaranta anni andar
uagabondi.
vagabondi.
[4]
Canta loro la
ʃtoria
storia
de figliuoli d’Adamo accioche
ʃappino
sappino
chi di loro
occiʃe
occise
l’altro,
Eβi
Essi
faccẽdo
faccendo
il
ʃacrificio,
sacrificio,
a Dio era accetto uno e
l’altro no,
on-de
onde
un
diʃʃe
disse
al fratello,
io ti ammazzero,
e l’altro
riʃpoʃe,
rispose,
Dio non accetta il
ʃacrificio,
sacrificio,
ʃe
se
non di chi lo teme,
e
diʃʃe
disse
al
medeʃimo,
medesimo,
Come che tu
uoglia
voglia
ammazzarmi,
io per
queʃto
questo
non
uoglio
voglio
ammazzar te.
Perche io
temo Dio Signor di tutti.
Egli adunque
penʃatoui
pensatovi
ʃu
su
occiʃe
occise
il fratello,
e fu
accõpagnato
accompagnato
co
maluagi
malvagi
che
ʃono
sono
perduti,
Il
coruo
corvo
mãdato
mandato
da Dio
in terra,
mostro quello che
fuʃʃe
fusse
da far del
ʃuo
suo
fratello,
Egli non ritenuto dalla pigritia coprendo il
ʃuo
suo
fratello con la terra,
come il
coruo
corvo
fa
al
coruo,
corvo,
fu notato
riprenʃibile,
riprensibile,
e reo.
Per
queʃta
questa
cagione
ʃcriuemmo
scrivemmo
a
figliuoli
d’Iʃrael,
d’Israel,
che chiunque
priuaʃʃe
privasse
lo huomo della
uita,
vita,
ʃe
se
prima
l’occiʃo
l’occiso
non
foʃʃe
fosse
creato
occiʃore,
occisore,
e
maluagio,
malvagio,
ʃia
sia
tenuto occiditor
quaʃi
quasi
di tutta la gente,
e il
uiuificatore,
vivificatore,
quaʃi
quasi
di tutta la gente
ʃuʃcitatore,
suscitatore,
Mandai a
uoi
voi
molti Propheti,
e molti di
uoi
voi
ʃono
sono
ʃtati
stati
ingiuʃti.
ingiusti.
Tutti i
reʃiʃtenti
resistenti
à
Dio,
e a
Propheti,
e che in ogni luogo fanno ingiuria a
gli altri huomini,
meritano che le
ʃian
sian
tagliati i
piedi,
o le mani,
Eβi
Essi
pati-ranno
patiranno
grauiβimo
gravissimo
male
ʃe
se
prima non
ʃi
si
pentono,
ʃappiate
sappiate
che Dio
con-dotto
condotto
dalla
ʃua
sua
benignità
perdonara.
Huomini buoni che temete Dio:
forzateui
forzatevi
di pregar,
e di combattere in nome di Dio:
Il di del giudicio,
ʃara
sara
la
rouina
rovina
de gli incredoli,
eʃʃi
essi
nel fuoco patiranno
grauemente
gravemente
ʃanza
sanza
poterne
uʃcire.
uscire.
A ladri
ʃi
si
taglino le mani,
perche meritano l’ira
di Dio,
Egli dopo il pentimento de peccati,
dara perdono a
chi il
chie-de.
chiede.
Non ti dar
faʃtidio
fastidio
di coloro che prima credendo hanno poi
ri-nuntiato,
rinuntiato,
e
ʃon
son
diuenuti
divenuti
incredoli.
Ogniuno che giudica fuor di quel
che Dio ha ordinato,
ʃarà
sarà
connumerato tra
cattiui,
cattivi,
E Dio ha ordinato,
che per l’anima
uada
vada
l’anima,
per l’occhio l’occhio,
per il dente il
den-te,
dente,
per il
naʃo
naso
il
naʃo,
naso,
&
per la ferita la ferita.
[5]
Nondimeno chi non
fa-ra
fara
uendetta
vendetta
di
queʃto,
questo,
riceuera
ricevera
da Dio
miʃericordia.
misericordia.
Noi mandammo
CHRISTO figliuol di MARIA alqual demmo il Vangelo,
che
è
lume,
e confermation del
teʃtamento,
testamento,
e
uia
via
retta
à
chi teme Dio,
per compimento della
uoʃtra
vostra
legge.
Ogni
ʃeruo
servo
adunque del Vangelo,
ʃeguiti
seguiti
il giudicio de
ʃuoi
suoi
precetti,
altrimenti
ʃara
sara
reo.
A te anchora
mandãmo
mandammo
il libro della
uerita,
verita,
confermator de
ʃuoi
suoi
precetti,
col quale tu
debbi giudicare.
Tu dunque tra loro
douendo
dovendo
giudicare,
non
ʃeguir
seguir
ʃe
se
non la
uerità,
verità,
[6]
E da
ʃapere,
sapere,
che
ʃe
se
Dio
uoleʃʃe
volesse
farebbe tutta una gente,
ma ei
uuole
vuole
uedere
vedere
chi
l’obediʃce,
l’obedisce,
Sia adunque l’intention
uoʃtra
vostra
di far
ʃempre
sempre
bene,
hauendo
havendo
uoi
voi
tutti
à
ritornar
à
Dio,
Tu tra loro
deuendo
devendo
giudicare
ʃecondo
secondo
la
diʃpoʃition
disposition
di Dio,
guarda di non
ʃeguir
seguir
il
uoler
voler
loro,
Et
è
da
ʃapere
sapere
che Dio dara lor male per ogni peccato
ʃe
se
non
obedi-ranno,
obediranno,
molti di loro
ʃono
sono
incredoli,
e cercano il giuditio de bruti,
eʃʃendo
essendo
Dio miglior
aʃʃai,
assai,
[7]
uoi
voi
credenti,
non
laʃciate
lasciate
preporui
preporvi
giudici
Giu-
dei,
Giudei,
ò
Chriʃtiani,
Christiani,
Perche chiunque fa
queʃto,
questo,
e
ʃimile
simile
a loro,
Gli
eʃpu-gnatori
espugnatori
in nome di Dio,
non habbin timore,
Dio a
chi
uuole
vuole
da i
ʃuoi
suoi
doni,
eʃʃendo
essendo
largo rimuneratore.
Solo Dio il
ʃuo
suo
Legato,
e gli
huo-mini
huomini
buoni
ui
vi
aiutino:
La parte che s’accommoda a
lui
acquiʃta
acquista
la
uit-toria,
vittoria,
[8]
Non
ui
vi
fate compagni coloro,
che
ʃi
si
ridono della
noʃtra
nostra
legge.
Voi
confeʃʃate
confessate
pur di credere,
credendo perche per merito
conʃegui-rete
conseguirete
i beni del
Paradiʃo.
Paradiso.
Tu
inʃegna
insegna
alcuni,
quel che
è
di Cielo,
eʃʃen-doti
essendoti
mandato,
e da
ʃapere,
sapere,
che
niʃʃun
nissun
non
riceue
riceve
perfettion della
leg-ge,
legge,
ʃe
se
non chi crede al
teʃtamento,
testamento,
al Vangelo,
e a
queʃto
questo
libro
poʃto
posto
da
Dio,
Per
queʃto
questo
molti
accreʃceranno
accresceranno
la lor malitia,
ma a
te non fia
no-ia
noia
alcuna.
Tutti i
credenti,
e che adorano gli Angeli in luogo di Dio,
aʃpettando
aspettando
il giudicio,
e faccendo bene non temino.
Fermato il patto
della dilettione co figliuoli
d’Iʃrael
d’Israel
mandati i
noʃtri
nostri
Legati,
contra-diʃʃero
contradissero
ad alcuni,
alcuni altri
occiʃero,
occisero,
onde
ʃon
son
fatti
ʃordi,
sordi,
e ciechi
notando Dio i
fatti loro,
Tutti che dicono CHRISTO
GIE-SV
GIESU
figliuolo di MARIA
eʃʃer
esser
Dio,
ʃono
sono
incredoli,
e bugiardi,
Hauendo
Havendo
detto CHRISTO,
Figliuoli
d’Iʃraele,
d’Israele,
credete in Dio
uoʃtro,
vostro,
e mio Signore,
alquale chi
ʃara
sara
partecipe
{9}
entrera nel fuoco
eterno,
ʃono
sono
alcuni che dicono,
eʃʃer
esser
tre Dei,
non
eʃʃendo
essendo
ʃe
se
non un
ʃolo.
solo.
Onde
ʃe
se
non muteranno la lor
fantaʃia,
fantasia,
ʃaranno
saranno
percoβi
percossi
da
gra-ue
grave
male.
[9]
E da
marauigliarʃi,
maravigliarsi,
perche non
ʃi
si
conuertino
convertino
a Dio,
egli
da-ra
dara
lor perdono,
CHRISTO non
è
ʃe
se
non Nuntio di Dio,
al
qua-le
quale
furono innanzi molti altri
nuntij,
nuntii,
e la madre fu
uera,
vera,
e
mangiaua-no.
mangiavano.
Huomini buoni
{11}
non
eʃʃaltate
essaltate
nella
uoʃtra
vostra
legge altro che la
ue-rità,
verità,
non imitando gli huomini,
che
eʃʃendo
essendo
in errore,
ne hanno
fat-to
fatto
errar molti,
Dio per la lingua di
Dauit,
Davit,
&
di CHRISTO,
ha
cacciato dal
ʃuo
suo
amore i
figliuoli
d’Iʃraele.
d’Israele.
Molti non
s’aʃte-nendo
s’astenendo
dalle
coʃe
cose
non lecite,
commetteuano
commettevano
molti mali,
e
trattauano
trattavano
le faccende di molti incredoli,
che non
era lecito,
il che non harebbon fatto
ʃe
se
ha-ueʃʃero
havessero
creduto in Dio,
al
ʃuo
suo
Pro-pheta,
Propheta,
e al libro loro mandato
da Cielo,
ma la maggior
parte di loro rimane incredola.