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Arrivabene, 1547

In nome di Dio misericordioso, e Pio. CAPITOLO IX.

NON E DIO se non uno, il qual adunera tutti il di della resurrettione, dove non sarà luogo alcuno alla bugia, Et che è piu vero della sua parola? [1] Huomini buoni, che communicate voi con quelli incredoli, i cui capi Dio soverte per l’error loro? Cercate forse condurli alla via vostra, non volendo Dio che vadino se non per mala via ? Essi vorrebbono che noi fussimo nell’error loro, [2] Non u’accompagnate adunque con loro, ne in amicitia, ne in faccenda alcuna, se prima per la via retta di Dio non andaranno a combattere, Altrimenti occideteli in qualunque luogo che voi gli potete trovare. Non prendete alcun di loro in aiuto vostro, se non con chi farete patto. Non date molestia alcuna a coloro, che di volontà si mettono nella via retta, Ammazzate tutti coloro che chiesta la pace da voi per star sicuri, hanno dopo combattuto contro voi, se non chiederanno un’altra volta pace, e che non terranno le mani indietro. [3] Nissun buono occida a posta un’altro: [4] ma chi ignorantemente occidera un’altro buono, riscuota un huomo, & lo renda a parenti del morto, Et chi non puo far questo, per due mesi continui digiuni. [5] Ma chi occide volontariamente sara messo nel fuoco, [6] Non si agguaglino per modo alcuno quei che vanno alla guerra in nome di Dio, a quelli che non essendo ammalati restano a casa. Questi tali Dio gli mettera in altissimo grado dando ogni bene: Gli occisi da cattivi Angeli, e nocenti all’anime loro, domandati chi fussero, testificorono esser debili in terra, A quali fu risposto. Non fu la terra assai spatiosa à bastanza ? Questi entreranno nel fuoco se non saranno per aventura huomini deboli, e fanciulli, a quali Dio perdonera, Gli spugnatori delle terre per Dio, e quelli che si partono di casa per Dio, e per il Propheta, riceveranno in terra abbondanza,, e quivi morendo, haranno la misericordia di Dio. [7] Essendo andati alla guerra, non lasciate di far orationi, temendo di ricever male da gli nimici, Tu levandoti nell’essercito all’oratione, & teco molti, alcuni orino, e alcuni stiano in arme, i quali cangiandosi seguino l’ordine: Perche se sopravenissero vi ammazzerebbero, e torrebbonvi ogni vostra sostanza, voi essendo in luogo piovoso, fangoso, al di sotto state bene in ordine, e ben guardati ne vi paia difficile. Giacendo o surgendo con terminata oratione invocate Dio. [8] Ho mandato sopra te dal Cielo il libro veracissimo, accioche per quello giudichi secondo il nostro ordine tra gli huomini, E cosi Dio a te, e a tutti gli altri darà perdono. [9] Non vi affaticate pregar Dio per tutti coloro, che nuocciono alle lor anime, Perche quantunque in questo secolo tu preghi per loro, chi sara che nell’altro disputi contro Dio per loro? o chi gli aiutera: Se ogni fornicatore, e peccatore, pregando Dio farà la penitenza gli sarà perdonato, Chi fa peccati non nuoce se non a se medesimo. Chiunque faccendo peccato l’imputa ad altri sara nocivo a se medesimo, Coloro che non con le parole, ma co fatti dichiarano la legge, haranno grandissimo merito. Ciascuno che entrato nella vita buona, contradira poi, sara gravemente punito. [10] Dio non perdona i peccati criminali, ma si bene i minori a chi egli vuole. Ciascuno che in luogo di Dio servira al Diavolo incorrera in manifesta rovina, ilquale quantunque prometta a questo, e a quello far gran cose, non osserva però niente, essi per questo entrati nel fuoco non troveranno l’uscita. Mettero in paradiso chi fara bene, Che è piu vero di questa parola di Dio? [11] Ogni ben facente, o donna,, o huomo in Paradiso ricevera merito ancho di tanto bene, quanto che è un grano di Senapa. {12} Chi puo trovar meglior legge di quella che hebbe Abramo per lo huomo humile, e divoto a Dio? La question fatta delle femine orfane, alle quali per scritto non è pagato il determinato, & lequali volete per moglie, e dichiarata in questo libro: Fatte retta essamina a fanciullini, e a tutti gli altri orfani, e che Dio numera tutti gli atti . [12] Il Marito con la Moglie cerchi stare in pace, essendo assai meglio. Il simigliante l’altre donne avare & gelose stiano in pace. Ogni benefaciente ricevera merito, Essendo impossibile ritener tra le vostre donne pace, e ugualità, patite al meglio che voi potete le lor contrarietà, Perche Dio fermandovi la pace vi dara perdono, A loro divisi Dio amplissimo dara della sua facultà la portione. Commandammo a gli huomini della legge, a gli antecessori, a te, e a tuoi che timesse Dio. Altrimenti egli come Signore di tutti ne fara aspra vendetta. Huomini buoni, siate retti testimoni, e giusti, come che sia de vostri colui per chi si testifica, perche Dio e giusto giudice, perche Dio conosce chi non va rettamente. Huomini buoni credete in Dio, nel suo Legato, e nel libro mandatovi divinamente dal Cielo, e nell’avento del di, et altrimenti faccendo siate in errore. Quei che prima credevano, e dopo negarono divenendo incredoli, non haranno da Dio perdono ne misericordia, manifesta loro, che entreranno nel fuoco, [13] Non s’impaccino con gl’incredoli per acquistar honori, e amicitie. Gl’incredoli che si forzano ingannar Dio, son da lui ingannati, i quali levandosi a orare, faccendo con mente pigra, son tenuti huomini ben facienti, non amando essi Dio in cosaalcuna. Gli incredoli saranno messi nel fuoco, se non si pentiranno, & crederanno in Dio purgandosi. Questi possono sperare d’esser accompagnati co buoni. Dio non vi vuol dar male, se credendogli, lo ringratiate, come si debbe.

notes originales réduire la fenêtre

[1] Di non tenere pratica con infedeli. {1}

[2] Quai deon essere i compagni. {2}

[3] Di non uccidere i buoni. {3}

[4] Purgatione di homicidio puro, altrimenti che nel xxix. del Deut. {4}

[5] Pena di homicidio a animo deliberato. {5}

[6] Prerogative de combattenti per la religione. {6}

[7] Del orare nelle ispeditioni. {7}

[8] I giudicii secondo l’.Alcorano. {8}

[9] Di non pregar per i cattivi. {9}

[10] I peccati mortali, e veniali. {10}

[11] Ogni minimo bene: rimunerato in Paradiso. {11}

[12] La pace tra consorti. {13}

[13] Di fuggire il commertio tra gl’.infedeli. {14}

Notes Coran 12-21 réduire la fenêtre detacher la fenêtre

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Dans le texte latin, il n’est pas question de la récompense pour les bienfaits accomplis, mais de l’impossibilité de subir des injustices (fussent-elles insignifiantes) au Paradis. Le traducteur a sans doute été induit en erreur par la note marginale de Bibliander associée à ce passage (« Etiam minimum bonum remunerabitur in paradiso »).

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