In nome di Dio
miʃericordioʃo,
misericordioso,
e Pio.
CAPITOLO
.VII.
VII.
TIMOROSI adorate Dio fattor del primo huomo,
del
quale
ʃi
si
ha fatto la prima donna,
&
poi tutti
uoi
voi
altri,
[1]
e
però
non
ʃiate
siate
duri ne ingrati alle
uoʃtre
vostre
Conʃorti.
Consorti.
[2]
Et
eʃ-ʃendo
essendo
Dio,
e gli Angeli guardiani
de gli orfani,
{3}
guar-date
guardate
anchora
uoi
voi
quelli,
e mangiate del
uoʃtro,
vostro,
&
non di quello,
che
è
di loro,
non rendendo mal per bene
à
niʃʃuno,
nissuno,
[3]
Ma
ʃe
se
ui
vi
pare non
gouernarui
governarvi
ben con loro,
ʃtateui
statevi
con le
uoʃtre
vostre
moglie,
pigliandone due,
tre,
o
quattro,
e finalmente quante
ui
vi
baʃti
basti
l’animo mantenere,
e contentare,
e tenere in pace.
Cuʃtodite
Custodite
la robba de pupilli,
e de raccommandati,
i
quali
peruenuti
pervenuti
all’età
maggiore rendete loro il
ʃuo
suo
in
preʃenza
presenza
de
te-ʃtimoni,
testimoni,
perche Dio
è
conoʃcitore
conoscitore
de tutti i
computi,
e maneggi.
I
figli-uoli,
figliuoli,
e le figliuole
riceuino
ricevino
la portione
laʃciata
lasciata
loro da padri,
o molto,
ò
poco,
che ella
ʃi
si
ʃia
sia
:
Et in la hora della
diuiʃione,
divisione,
i propinqui,
gli
orfa-ni,
orfani,
e i
poueri,
poveri,
ne
riceuino
ricevino
anchora loro qualche particella,
Chi teme
Dio,
habbino
riʃpetto
rispetto
à
coloro,
che
laʃciano
lasciano
i piccioli fanciullini,
perche
quelli che mangiano le facolta de gli orfani,
il fuoco eterno li mangera
loro.
[4]
Dio
cõmandando
commandando,,
tanto habbia un figliuolo,
quanto due figliuole,
et
ʃe
se
ʃarà
sarà
piu che due,
habbino due terzi,
ʃe
se
una
ʃola,
sola,
mezza,
et tutti gli
altri una
ʃeʃta
sesta
eʃʃendoui
essendovi
figliuolo,
altrimenti
ʃiano
siano
heredi i
parenti,
e
la Madre habbia la terza parte
ʃe
se
non hara fratelli,
e
ʃe
se
haura
havra
hara la
ʃeʃta,
sesta,
dopo la
ʃatisfattione
satisfattione
de debiti,
&
delle
limoʃine.
limosine.
Voi non
ʃapete
sapete
chi
ui
vi
ʃarà
sarà
piu commodo,
o il cognato,
o il figliuolo.
Se la donna
mor-ra
morra
ʃanza
sanza
laʃciarui
lasciarvi
figliuoli,
habbiate il mezzo della
ʃua
sua
dote,
ma
la-ʃciando
lasciando
figliuoli la quarta parte,
la moglie habbia il quarto del Marito
morto
ʃanza
sanza
figliuoli,
&
l’ottaua
l’ottava
laʃciando
lasciando
figliuolo,
difalcati i
de-biti
debiti
obligationi,
e
penʃioni.
pensioni.
Eʃʃendo
Essendo
herede non il figliuolo,
ma
un’al-tro,
un’altro,
lo huomo,
o la donna
hauendo
havendo
Germano,
o Germana,
habbia
ciaʃcun
ciascun
di loro la
ʃeʃta
sesta
parte.
Et
ʃe
se
ʃaran
saran
piu
ʃorelle,
sorelle,
&
piu fratelli,
dopo i
debi-ti,
debiti,
e le
limoʃine
limosine
diuidino
dividino
per
ʃeʃto.
sesto.
Ogni huomo che
ʃara
sara
obediente di
queʃto
questo
hara il
Paradiʃo,
Paradiso,
ma chi non obedira,
hara l’inferno.
[5]
La donna
che
ʃara
sara
col
teʃtimone
testimone
di quattro femine
conuenta,
conventa,
ʃia
sia
ritenuta in
caʃa
casa
fino
à
tanto che Dio la liberera,
o
ʃara
sara
caʃtigata.
castigata.
{7}
Coloro che
ʃon
son
fornicatori non lo
ʃapendo
sapendo
che
ʃia
sia
ʃi
si
gran peccato,
&
che
ʃi
si
pentono non
ʃa-ranno
saranno
coʃi
cosi
afflitti,
Dio aborrira coloro che peccando
ʃi
si
uorrãno
vorranno
ʃul
sul
punto della morte pentire.
[6]
Buoni huomini,
non fate forza alle donne,
ne con
parole ne con fatti,
[7]
E
quãdo
quando
auerra
averra
che elle non
ui
vi
piacciano,
ui
vi
ʃara
sara
lecito mutarle.
[8]
Hauete
Havete
ancho
à
riguardarui
riguardarvi
da
queʃte
queste
dõne
donne
che non
ʃon
son
lecite,
cioè
la madre,
le figliuole,
le
ʃorelle,
sorelle,
l’amiche,
le nipoti,
le zie,
et le
nutrici,
le madri,
&
le figliuole delle
uoʃtre
vostre
nutrici,
&
le nuore.