In nome di Dio
Miʃericordioʃo,
Misericordioso,
e Pio
CAPITOLO
.VI.
VI.
DIO dopo le fatiche de buoni
daran
darà
loro merito eterno.
[1]
Temete coloro,
i quali congregati insieme ragionan de
fatti
uostri,
vostri,
e
raccomandateui
raccomandatevi
à
Dio,
dicendo,
faccia Dio
la
uolonta
volonta
ʃua.
sua.
Niβuno
Nissuno
habbia timor di coloro che
ʃon
son
go-uernati
governati
dal
Diauolo.
Diavolo.
I
maluagi
malvagi
in tutto
ʃon
son
da
eʃʃer
esser
ʃprezzati,
sprezzati,
come
nociui
nocivi
a loro,
e non a
Dio,
i quali patiranno mal
ʃanza
sanza
fine.
[2]
A
queʃti
questi
Dio
da stato giocondo,
&
felice,
non
քche faccia frutto all’anima loro,
ma
perche i
peccati loro
ʃi
si
multiplichino.
A confermation della
uostra
vostra
fede
mandai a
uoi
voi
il nuntio Dottore.
Credete adunque in Dio,
e obedite al
ʃuo
suo
Nuntio,
e
riceuerete
riceverete
merce grande,
e allegrezza.
[3]
A coloro che
haranno
occiʃi
occisi
i Propheti diremo
coʃi.
cosi.
Dannati
gustate per gli atti
uo-stri
vostri
infinita pena.
[4]
A coloro che diranno,
che Dio comandò
loro,
che
nõ
non
credeʃʃero
credessero
a
neʃʃun
nessun
Propheta,
ʃe
se
prima non
appariua
appariva
il fuoco ardente,
dirai,
che innanzi altri
Nuntij
Nuntii
furon
mãdati
mandati
con molte
uirtù.
virtù.
Non
è
da
marauigliarʃi
maravigliarsi
adunq;
adunque
ʃe
se
nõ
non
haranno obbedito a
uoi,
voi,
hauẽdo
havendo
contradetto
a coloro che
uẽnero
vennero
con il Salterio,
et con l’altre
ʃante
sante
ʃcritture.
scritture.
[5]
Ogni
huomo
guʃtera
gustera
la morte,
ne hara
altroue
altrove
merce,
che nel
ʃecolo
secolo
futu-ro,
futuro,
&
ʃolo
solo
colui felice,
che liberato dal fuoco
ʃara
sara
da Dio
meʃʃo
messo
nel
Paradiʃo,
Paradiso,
Quello e
fermo,
et queste
coʃe
cose
mondane,
&
la
uita
vita
ʃono
sono
instabi-li.
instabili.
Voi udirete
ʃpeʃʃo
spesso
dirui
dirvi
ingiurie,
et patirete
aʃʃai
assai
danni,
ma
ʃe
se
ʃare-te
sarete
patienti,
conʃeguirete
conseguirete
eterna gloria:
Coloro che non faranno stima
de patti fra Dio fatti,
&
gli huomini
ʃaranno
saranno
ridutti a
nulla.
[6]
I
uanaglorioʃi
vanagloriosi
de fatti loro,
e i
deʃideroʃi
desiderosi
di laude delle
coʃe
cose
da altri fatte,
pati-ranno
patiranno
grauiʃʃimo
gravissimo
male.
La machina del cielo,
&
della terra,
e i
ʃcam-bieuoli
scambievoli
corʃi
corsi
del
ʃole,
sole,
&
della luna,
ʃono
sono
uirtú
virtú
a
ʃapienti.
sapienti.
Vegga-no
Veggano
mirando,
che Dio non ha fatto
queʃte
queste
coʃe
cose
per niente.
O
ʃignor
signor
mi-ʃericordioʃo
misericordioso
perdonaci i
nostri peccati,
e mettici dopo la morte tra buoni,
non ci
hauer
haver
in
diʃpregio
dispregio
nel di del giuditio,
liberaci dal fuoco,
nel
quale i
cattiui
cattivi
ʃtaranno.
staranno.
[7]
Queʃti
Questi
cosi dicendo,
udiranno
riʃpondere.
rispondere.
Non
laʃcierò
lascierò
che huomo,
o donna perda la
ʃua
sua
fatica,
Alloghero in
Pa-
radiʃo
Paradiso
tutti coloro,
che per amor mio haranno patito,
Egli
è
da
riguar-darʃi
riguardarsi
ʃommamente,
sommamente,
che gl’infedeli non pratichino con
uoi
voi
andãdo
andando
eβi
essi
per
uia
via
cattiua.
cattiva.
[8]
Gli huomini della legge adorando Dio,
e in lui
creden-do,
credendo,
conʃeguirono
conseguirono
da Dio
miʃericordia,
misericordia,
e premio.
Huomini buoni fate
continouamente
continovamente
bene,
accioche Dio
ui
vi
perdoni.